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Appalto da 7,5 milioni in cinque anni per la mensa cittadina

Mensa scolastica: rincari

ALBA La mensa comunale di via Liberazione potrebbe cambiare gestione. Il servizio, da anni in mano alla società Sodexo Italia –che continuerà a preparare i pasti agli alunni delle scuole materne, elementari e medie, agli impiegati comunali o a chiunque scelga un piatto veloce e a buon prezzo fino alla fine dell’anno scolastico, –verrà affidato alla società vincitrice dell’appalto che il Comune ha fissato in 7,5 milioni di euro.

mensa
Si tratta di un milione e mezzo all’anno per cinque anni, in aumento rispetto alla precedente gara che prevedeva 1,3 milioni di euro all’anno.
«La ragione dell’aumento è motivata dal fatto che la società vincitrice dovrà fornire anche gli ingredienti crudi al Nido comunale (non la cottura dei pasti)», spiega l’assessore Elena Di Liddo. In piazza Duomo sono depositate nove offerte da tutta Italia. «Puntiamo a un servizio di qualità. Non andrà trascurata la relazione con le famiglie, i bambini e tutti i cittadini che ogni giorno scelgono la mensa», prosegue Di Liddo.
I numeri dell’attività sono impressionanti: i 40 dipendenti preparano 1.800 pasti al giorno per gli studenti delle scuole materne, elementari e medie e 400 per gli utenti esterni della struttura.
«I posti di lavoro saranno garantiti», rassicura Di Liddo, «sia per coloro che sono impiegati in via Liberazione, sia per quelli che operano negli edifici scolastici».
Gli aspetti sociali ed etici potranno influire sulle valutazioni delle offerte. «Si è pensato a una convenzione con il Consorzio socio-assistenziale per offrire pasti agevolati. Saranno valutate con attenzione le proposte circa la gestione degli avanzi e – per il non servito – le persone bisognose. In altre città questa metodologia funziona», chiude Di Liddo.
A esaminare le proposte – entro un paio di mesi – è chiamata un’apposita commissione tecnica.
Manuela Anfosso

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