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Una Douja speciale in occasione dell’Adunata degli Alpini

ASTI  Una speciale Douja dell’Alpino si svolgerà durante l’Adunata nazionale Ana che si terrà ad Asti dal 13 al 15 maggio. Non è un concorso enologico, ma una delle tante iniziative per accogliere le centinaia di migliaia di penne nere che arriveranno in città. La Camera di commercio ha concesso il nome Douja al Coa, il Comitato organizzatore dell’Adunata che, insieme alla delegazione Onav e alla sezione Ana di Asti, si fa promotore del banco d’assaggio.

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Il Comitato organizzatore dell’Adunata nazionale degli Alpini.

Potranno partecipare alla selezione tutti i vini Doc e Docg riconducibili al territorio di Asti. Le bottiglie saranno in degustazione e in vendita dal 12 al 15 maggio al palazzo dell’Enofila. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro l’8 marzo nella sede dell’Ana di Asti (Parco Rio Crosio, via 25 aprile 71), dal martedì al giovedì (9-12, 14-19) e dal venerdì alla domenica (14-19).

Intanto, prosegue il lavoro del Comitato organizzatore per preparare al meglio l’Adunata 2016: dalla viabilità al piano sanità, niente viene lasciato al caso. E ci sono alcune novità: «Per la prima volta», annuncia il presidente del Coa Luigi Cailotto, «parteciperà all’Adunata una delegazione della Croce nera d’Austria. Per noi è un grande onore». Fondata nel 1919, la Croce nera collabora con il Ministero della difesa austriaco per mantenere viva la memoria dei militari caduti nei conflitti mondiali. Censisce i luoghi di sepoltura e organizza periodiche visite nei cimiteri e nei sacrari militari. Aggiunge Adriano Blengio, presidente dell’Ana di Asti: «Anche noi vorremmo organizzare con la Croce nera una cerimonia di commemorazione nel cimitero del comune di Frinco dove sono sepolti quattro ufficiali austriaci».

Oltre ai momenti ufficiali, si stanno mettendo in calendario molte iniziative per i giorni dell’Adunata. «Saranno oltre 140 i concerti di cori e fanfare alpine. Stiamo inoltre preparando le cartoline dell’Adunata e ci sarà un annullo filatelico con due punti al palazzo della Provincia e all’Enofila», conclude Blengio.

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