Egea verso l’aumento di capitale

Egea, l’assemblea approva l’aumento di capitale da 30 milioni

ALBA Importanti novità in casa Egea. La multiutility di corso Nino Bixio, con l’obiettivo di favorire la crescita e la dotazione finanziaria per gli investimenti, ha varato un aumento di capitale del valore di 30 milioni di euro. L’operazione, che arriva a distanza di cinque anni dall’ultimo aumento da 10 milioni deliberato nel 2011 e che verrà ufficializzata nella prossima assemblea, si rivolge agli attuali soci privati e pubblici, dunque ai comuni e agli esponenti del settore industriale e finanziario, nonché a nuovi azionisti, con particolare attenzione agli investitori di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia. Potranno anche aderire soggetti privati qualificati tramite il private banking e fondi di investimento, soprattutto quelli specializzati in infrastrutture e project-financing.

sede egea
La sede Egea di corso Nino Bixio.

Da più parti si sostiene che l’iniziativa sia propedeutica alla quotazione in Borsa nel medio periodo, un’ipotesi suggerita anche dalla recente emissione di un minibond da 15 milioni di euro. Ma dal quartier generale Egea, attraverso le parole del direttore generale Piergiorgio Carotta, si precisa: «Attraverso questa operazione diventiamo più public company; la Borsa non è al momento in agenda: si guarda a essa come a una delle tante opportunità del futuro. L’aumento di capitale è un passaggio naturale, conseguente all’ampliamento della nostra area di azione, alla richiesta da parte degli azionisti di accelerare la crescita e al desiderio di sempre più investitori e industrie di abbracciare i nostri progetti, specialmente quelli nell’ambito dell’efficienza energetica e ambientale, delle energie verdi, della distribuzione del gas, del sistema idrico, del teleriscaldamento, dell’illuminazione e dei servizi ambientali».

È lecito, dunque, attendersi l’entrata in squadra di nuovi azionisti e che alcuni degli attuali decidano di rafforzare la presenza. L’aumento di capitale (che avverrà attraverso l’emissione di titoli) avrà un valore di 30 milioni di euro, una cifra rilevante ma «ordinaria se si pensa che, negli ultimi quattro anni, nel solo perimetro di consolidamento, il gruppo ha investito più di 200 milioni di euro», afferma Carotta.

e.f.

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