ASTI Si è svolta la settimana scorsa la conferenza stampa dell’Asp (Azienda servizi pubblici), rappresentata dalla presidente Giovanna Beccuti, dall’amministratore delegato Paolo Golzio, dal dirigente dell’igiene urbana Gianluigi Masino e dal responsabile del personale Davide Giacosa, per illustrare i motivi e le conseguenze della gara d’appalto persa per la raccolta rifiuti nel Nord-ovest dell’astigiano, area composta da 52 Comuni con 59.991 abitanti.
Asp ha perso il servizio in quanto per l’appalto (base d’asta iniziale: 14,5milioni di euro) valeva il principio del massimo ribasso e quello proposto dall’Asp (circa 12 per cento) è stato inferiore alla ditta che si è aggiudicata la gara (l’Agesp di Trapani con il 18 per cento circa). L’Asp ha però presentato ricorso al Tar che verrà discusso il 2 marzo.
Per i lavoratori, la perdita dell’appalto avrà delle conseguenze. Se non ci saranno sviluppi positivi dal ricorso al Tar, 43 dipendenti (35 di Asp e 8 di ditte in subappalto) dovranno passare alla nuova azienda aggiudicataria. Comunque non ci sono rischi che qualcuno perda il lavoro.
Paolo Cavaglià
