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Asti-Cuneo, il centro-destra albese: La pazienza è finita

ALBA Dopo l’interrogazione presentata dal deputato di Scelta civica Giovanni Monchiero e la risposta del ministro delle infrastrutture Delrio, i consiglieri comunali di Alba di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla e di Forza Italia Carlo Bo intervengono nel dibattito sull’Asti-Cuneo, a distanza di venti anni dall’apertura del cantiere. Non usa mezzi termini Bolla: «La vicenda dell’Asti-Cuneo è vergognosa: i lavori bloccati privano inoltre il territorio di tutte le opere di adduzione alla viabilità che sono importantissime anche per la nostra città. Il tempo dell’attesa e della pazienza è scaduto, la gente è stufa di esser presa in giro».

Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.
Oggi a Cherasco l’autostrada finisce… in un campo.

 

Il consigliere di Forza Italia Carlo Bo riprende il titolo di Gazzetta d’Alba del dicembre 2015 in cui definimmo l’autostrada la Salerno-Reggio Calabria del Nord. «La storia infinita dell’autostrada Asti-Cuneo si arricchisce di un nuovo, e non positivo, capitolo. A quanto pare la galleria di Verduno non vedrà mai la luce per via degli esorbitanti costi preventivati», afferma Bo, che aggiunge: «Quest’ultima notizia mina pesantemente il futuro dell’opera e, se la conclusione di quella che sembra sempre di più essere la Salerno-Reggio Calabria piemontese è ancora lontana, anche le opere complementari sembrano destinate a rimanere incompiute». Il consigliere azzurro conclude sottolineando i pericoli derivanti dalla mancanza dell’autostrada per la viabilità zonale e cittadina, anche nell’ottica dell’apertura dell’ospedale di Verduno.

«Uno dei rischi principali è legato alla Sp7, strada che difficilmente sarà in grado di sostenere i crescenti flussi di traffico da e per il nuovo ospedale, non appena questo entrerà in funzione. Il suo adeguamento rientra tra le opere complementari ma, fino a quando non si inizierà a lavorare sui lotti albesi dell’autostrada, ogni progetto legato alla Sp7 dovrà rimanere chiuso in un cassetto», dichiara Bo, che così conclude: «La nostra città è quella che, in tutta probabilità, pagherà maggiormente le conseguenze della mancata realizzazione dell’autostrada, per questo motivo l’attenzione dell’Amministrazione comunale dovrà sempre essere alta. Una volta che si inizierà il tunnel di Verduno o qualsiasi altro eventuale progetto sostitutivo l’unico esito che accetteremo è quello della fine dei lavori».

Marcello Pasquero

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