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Carcere: due milioni per i lavori più urgenti

Era stato anche in carcere ad Alba l'egastolano fuggito

EDIFICI PUBBLICI  È stata accolta con cauto ottimismo la notizia del contributo di due milioni di euro che sarebbe destinato agli interventi più urgenti sul carcere di Alba. Piccola cosa rispetto alla mole di lavori (stimati in 12 milioni di euro) messi in preventivo dopo l’epidemia di legionella e il trasferimento dei detenuti, ma un passo importante per rimettere al più presto in attività la struttura. I tempi dello stanziamento e dunque di intervento, però, non sono ancora definiti «Avere comunque la certezza che questo intervento si farà», commenta l’europarlamentare albese Alberto Cirio, «è fondamentale per andare nella direzione di mantenere il carcere ad Alba. Il contrario, sarebbe stata un’ulteriore perdita per tutto il territorio, dopo il Tribunale e la Guardia di finanza».

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Lo stanziamento allontana l’ipotesi della possibile attivazione al Montalto di un centro di accoglienza per immigrati. Aggiunge Cirio: «La mia priorità è garantire il futuro e la stabilità alle famiglie dei lavoratori del carcere, degli agenti». Una sessantina di loro sono rappresentati dall’avvocato albese Roberto Ponzio: «Con un intervento immediato a partire da questo budget si potrebbero riavviare almeno in parte le attività carcerarie consentendo di riportare ad Alba una parte degli agenti ora costretti a onerose trasferte. Sarebbe anche un passaggio importante per scongiurare ipotesi di chiusura o di cambio di destinazione d’uso del carcere Montalto».

e.a

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