Nel Roero si interviene su frane e torrenti

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Lo scolmatore di Magliano, sullo sfondo l’asilo dei campi Sappa

GUARENE-MAGLIANO Cantieri da 85 e 399 mila euro per rendere più sicuri i due paesi
Primavera di cantieri nel Roero. In attesa che la Provincia “giri” nelle casse di Guarene 350mila euro per il primo lotto di interventi sulla frana che interessa la provinciale per Castagnito, la Giunta guarenese ha approvato l’affidamento alla ditta albese Sam dei lavori di ripristino di via Sotteri in località Biano. L’intervento, in partenza nelle prossime settimane, costerà 85mila euro e servirà a rimediare ai danni causati dalle piogge del marzo 2015, quando crollò una vasta porzione di strada.
La Giunta guarenese ha approvato anche il progetto esecutivo, redatto dal geologo Orlando Costagli, per i lavori di consolidamento delle frane sui versanti di via XX settembre, di località Monté e Plana, via Garibaldi e via Luccio. I fondi per la realizzazione degli interventi saranno attinti dai 180mila euro stanziati dal Ministero dell’ambiente e dalla Regione a favore del municipio guarenese per la salvaguardia del territorio. I lavori, attesi da cinque anni nelle quattro zone, saranno finalizzati alla protezione idrogeologica degli edifici e della viabilità. Intanto sono stati ultimati a Magliano gli interventi di pulizia del rio Valle e di rimozione di detriti dallo scolmatore fino al secondo ponte dell’area industriale.

L’intervento, costato 8mila euro, ha messo in sicurezza l’area dei campi Sappa, dove sorge l’asilo. Nel rio si erano depositati detriti e rami che, in caso di precipitazioni intense, avrebbero potuto ostruire il regolare deflusso dell’acqua. L’Amministrazione sta, da due anni, cercando contributi per ridurre il rischio idrogeologico dell’area artigianale e residenziale di frazione Sant’Antonio, sistemando l’alveo del rio Moisa, nei pressi della statale 231.

L’intervento, nell’area in cui, tra il 2009 e il 2011 si lavorò per la costruzione di uno scolmatore per scongiurare il pericolo di allagamenti, avrà un costo di 399mila euro. Le opere previste nel progetto, già approvato in via definitiva, consistono nella ricalibratura dell’alveo del rio Moisa, a valle del primo ponte di accesso all’area industriale fino alla confluenza del rio nella bealera del Tanarotto, per una lunghezza complessiva di circa 750 metri. <QM>m.p.

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