Carlin Petrini ambasciatore Fao per il progetto “Fame zero”

Carlin Petrini ambasciatore Fao per il progetto "Fame zero"

BRA Carlin Petrini, fondatore di Slow Food (l’organizzazione che da anni si adopera per la salvaguardia della cultura e delle tradizioni culinarie locali e per assicurare che tutti abbiano accesso a un cibo buono, pulito e giusto), è stato nominato ambasciatore speciale della Fao in Europa per “Fame zero”.

Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha lodato il contributo di Petrini nell’accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica europea sull’importanza di migliorare l’agricoltura e di assicurare catene di approvvigionamento sostenibili. Le sue parole: «La nomina di Petrini e il suo coinvolgimento in attività di sensibilizzazione della Fao manderà un forte segnale alla comunità internazionale sul fatto che possiamo veramente raggiungere un mondo senza fame. Questo contribuirà a costruire la Generazione “Fame zero” e a porre fine alla fame entro il 2030».

Ricevendo la nomina, Petrini ha affermato: «La vergogna della fame può e deve essere cancellata entro il tempo della nostra generazione; l’impegno in questo senso deve ricevere priorità politica in tutte le assemblee internazionali, oltre che a livello nazionale e di società civile».

Nel ruolo di ambasciatore speciale per “Fame zero”, Petrini contribuirà a migliorare la comprensione della visione della Fao per un mondo libero da fame e dalla malnutrizione nel quale il cibo e l’agricoltura contribuiscano a migliorare i mezzi di sussistenza, soprattutto per i più poveri. Le attività prevedono la partecipazione a eventi di alto livello e incontri pubblici, oltre al contributo in pubblicazioni chiave, visite a progetti sul campo e attività di raccolta fondi.

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