L’ex tribunale rivivrà con il giudice di pace?

L’ex tribunale rivivrà con il giudice di pace?

ALBA Guardia di finanza, Inps e Inail, associazioni albesi, persino un museo del cioccolato o del tartufo. Come far rivivere gli oltre 10mila metri quadrati dell’ex palazzo di giustizia, rimasto vuoto, eccezion fatta per lo sportello di prossimità e l’ufficio del giudice di pace, dopo la soppressione del tribunale di Alba? Se ne discute da oltre due anni, per non rischiare di trasformare l’edificio alle porte della città in una cattedrale nel deserto.

Paradossalmente la soluzione a gran parte del problema potrebbe arrivare proprio da chi ha stabilito che la città di Alba potesse fare a meno del tribunale. È nata in questi giorni, infatti la nuova figura del Gop (giudice onorario di pace) con compiti allargati. Per valutare quali potranno essere le ricadute per il Comune di Alba, il consigliere di Forza Italia, l’avvocato Gionni Marengo ha interrogato il sindaco, il collega Maurizio Marello, durante il Consiglio del 31 maggio.

«Ho già avuto un colloquio con il presidente del tribunale di Asti, il quale ha confermato la disponibilità a fare sì che ad Alba venga ospitata la sede di un giudice di pace con funzioni allargate. Non solo. Si è dimostrato disponibile a inviare nel nostro ex tribunale altri due giudici di pace», ha spiegato il primo cittadino, che ha aggiunto: «Con la riforma in atto, il cinquanta per cento del carico del tribunale viene trasferito al Gop, questo potrebbe permettere al nostro palazzo di giustizia di continuare a essere sede di attività giudiziarie e istituzionali».

«Nelle prossime settimane continueremo a lavorare per far sì che questa ipotesi si concretizzi, nel frattempo ho incontrato anche i vertici di Inps e Inail che sono entrambi interessati ad aprire i propri uffici all’interno dell’ex tribunale. Il posto c’è, per tutti», ha concluso Marello.

Marcello Pasquero

 

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