ALBA L’Associazione commercianti albesi è entusiasta dell’idea di realizzare un polo fieristico e congressuale in piazza Prunotto. «Un sogno che diventa realtà», commenta il direttore dell’Aca Giuliano Viglione. «Quante volte si è letto, parlato, discusso – anche animatamente – di questo progetto, quante volte l’Associazione commercianti albesi soprattutto, con in testa il suo presidente Giancarlo Drocco, ne ha caparbiamente segnalato l’esigenza. Ora, grazie alla capacità di visione di Banca d’Alba e del suo presidente uscente, oggi onorario, Felice Cerruti, potremo iniziare a ragionare sui contenuti e non più soltanto sui desideri».
Dotare la città di Alba di una struttura come un palazzo dei congressi le consentirà di compiere un balzo di qualità ulteriore come riferimento del territorio, mentre un collegamento fisico con il centro storico metterà in circolo risorse e ricadute, a beneficio quindi anche del commercio del contesto cittadino.
«Le risorse finanziarie, svariati milioni di euro, che saranno infuse nel tessuto urbano, si trasformeranno in opera privata ma pubblica, polivalente, a disposizione certo di Banca d’Alba ma anche di tutta la collettività. Ciò è possibile grazie alla lungimiranza del Comune di Alba, che con il nuovo Piano regolatore ha previsto la valorizzazione in “ambito speciale” di piazza Prunotto, e all’impegno dell’Amministrazione comunale e in prima persona del sindaco Maurizio Marello, che ha raccolto l’esigenza di una città e di un territorio, l’ha fatta propria e per mesi ha lavorato insieme ai vertici di Banca d’Alba per arrivare a realizzarla», continua Viglione.
«L’Associazione commercianti albesi, a nome delle categorie del commercio e del turismo e di tutti gli associati, ringrazia Banca d’Alba e i suoi vertici, in particolare il suo storico presidente Felice Cerruti, il nuovo presidente Tino Cornaglia e il nuovo presidente del comitato esecutivo Paolo Stra – ai quali esprime auguri di un proficuo lavoro – l’Amministrazione comunale albese e in particolare il sindaco Maurizio Marello, ribadendo la propria disponibilità presente e futura ad un confronto sempre costruttivo sui grandi temi di interesse collettivo, sulla promozione dei valori socioeconomici di questo angolo di Piemonte vocato, virtuoso e ambizioso», conclude il direttore Aca.
