Olivero: «Il commercio elettronico è il futuro delle aziende cuneesi»

Olivero: «Il commercio elettronico è il futuro delle aziende cuneesi»

COMMERCIO ELETTRONICO I vertici del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dell’Ispettorato Icqrf hanno incontrato i massimi rappresentanti di Alibaba Group: la compagnia cinese privata con il maggior numero di clienti al mondo utilizzatori del commercio elettronico.

Obiettivo dell’incontro? Sviluppare le prospettive di crescita di questo mercato e incrementare la collaborazione per la tutela dei consumatori che acquistano on line i prodotti agroalimentari italiani di qualità certificata. Inoltre, il Ministero ha siglato accordi per la tutela dei prodotti con altre grandi piattaforme come Amazon ed Ebay, con importanti risultati nel contrasto alle truffe.

Il viceministro cuneese Andrea Olivero commenta: «Anche per il Made in Italy del settore da salvaguardare con tutti i mezzi disponibili, la sfida digitale costituisce la sfida del futuro. Ma su questo percorso il Governo italiano c’è. Siamo l’unica istituzione al mondo ad avere firmato, da oltre un anno, proprio un accordo con Alibaba per proteggere i nostri prodotti, facendo rimuovere quelli falsi e contraffatti dagli scaffali virtuali».

Qual è il significato di quest’operazione per il nostro Paese?

Crescere sui mercati esteri vuol dire non solo cogliere le opportunità offerte da queste piattaforme internazionali del commercio, ma anche dare garanzie ai cittadini consumatori e alle nostre imprese.
Quali saranno prossimi passi?

Proseguire nel lavoro intrapreso e puntare a chiudere nuove intese in vista di settembre quando, come annunciato dal fondatore di Alibaba, Jack Ma, a Vinitaly 2016, è in programma la prima giornata mondiale del vino Alibaba.

Quali scenari si possono aprire per le aziende della provincia di Cuneo, sempre un po’ restìe a percorrere il cammino delle novità?

Le nostre piccole e medie imprese agroalimentari, dal vino ai prodotti del comparto dolciario, dalle conserve alla pasta di pregio, oggi hanno spesso difficoltà ad affrontare i grandi mercati come quelli asiatici, che richiedono notevoli investimenti. L’e-commerce, se si ha la capacità di fare la giusta promozione e di inserirsi in reti adeguate, può consentire fatturato e, persino, il fidelizzare la clientela di tutto il mondo.
Cosa occorre fare?

E’ necessario rassicurare i consumatori, dando informazioni precise sui siti aziendali e garantirli con sistemi di certificazione come quelli che abbiamo progettato e attivato per primi al mondo. Il Ministero sta facendo la sua parte, una volta tanto in anticipo rispetto ai nostri competitor. Ho la certezza che gli imprenditori cuneesi sono pronti a cogliere questa opportunità.

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