«Disastro, disastro, disastro» è l’unico commento che i sette albesi della Misericordia Santa Chiara di Alba, che fa parte della Confederazione nazionale misericordie d’Italia, hanno espresso alla vicepresidente del sodalizio Laura Camia, sentita oggi telefonicamente, una volta giunti a Sant’Angelo Amatrice: si tratta di due tecnici per il montaggio del campo per l’accoglienza degli sfollati e altri cinque volontari, partiti il 24 agosto alla volta delle zone terremotate con il pulmino dell’associazione e con un’auto propria, che hanno servito il primo pasto agli ospiti del campo.
Gazzetta seguirà la loro missione e vi aggiornerà sulle modalità in cui sarà possibile sostenere le popolazioni terremotate: «Per il momento – ha spiegato Camia – non è necessario raccogliere beni ma è preferibile aspettare le indicazioni specifiche che diffonderemo: i volontari mi hanno confermato che sono già arrivati molti beni di prima necessità e che sarebbe difficoltoso stoccarli e conservarli adeguatamente nelle tende».
a.r.