Due giorni dedicati all’Impero del Sol Levante nel castello di Racconigi

Modellini artigianali in mostra nel castello di Racconigi
un'immagine di archivio del castello di Racconigi.

RACCONIGI Sabato 24 e domenica 25 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, il castello sabaudo celebrerà il 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone con l’esposizione “Tradizioni del Sol Levante al Castello di Racconigi”. All’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Italia Giappone, saranno dedicate le sale che conservano l’arredo settecentesco a chinoiseries, ispirato al gusto per “gli Orienti”. Incorniciati da parati decorati con scene di vita orientale saranno esposti, alcuni per la prima volta, oggetti che testimoniano la diffusione della cultura e dell’arte giapponesi al nascere delle relazioni diplomatiche e commerciali con l’isola che Marco Polo aveva denominato Zipango. Il mito di quel paese, alimentato nel Settecento dal gusto per l’esotismo, si presentò allora finalmente in autonomia rispetto alla Cina, contribuendo al progressivo formarsi di un gusto, il Japonisme, più consapevole e interiorizzato.

È così che a Racconigi, residenza di villeggiatura di re Carlo Alberto, grande collezionista di armi anche orientali, giunsero non solo una corazza e alcune katane da samurai, ma anche eleganti bambole ornamentali di epoca Edo (1683/1868) che raffigurano la famiglia imperiale, usate in Giappone per celebrare l’antichissima festività Hinamatsuri dedicata alle giovani donne, diversi strumenti musicali del teatro Nō ed una portantina riccamente decorata del Giappone di età feudale, destinata ad assicurare alle dame di più alto lignaggio spostamenti lontani da occhi indiscreti. La presentazione di questi manufatti intende configurarsi anche come iniziativa di raccolta fondi nella forma dell’Art Bonus per il loro restauro. Sabato 24 settembre sarà inoltre possibile assistere a spettacolari incontri di Kendo, Iaido e Jodo, tradizionali arti marziali giapponesi, e partecipare ad un laboratorio di calligrafia ed alla sofisticata cerimonia del tè, concludendo la giornata con una cena giapponese nella Dacia russa. Grazie all’apertura straordinaria del castello e del parco fino alle 22,30 sarà possibile trascorrere il sabato sera nell’atmosfera incantata che conquistò lo zar e gli arciduchi godendo la quiete del parco all’imbrunire e lo spettacolo suggestivo dell’illuminazione scenografica. Visitando il castello si vivrà l’emozione di una amatissima dimora di villeggiatura dove tutto sembra sospeso ad attendere il ritorno dei principi e, approfittando delle tiepide giornate di settembre, si potrà trascorrere una giornata all’aperto con i bambini e gli amici, anche a quattro zampe, tra passeggiate in carrozza o in bici, osservando le maestose cicogne e magari i primi colori dell’autunno.

 

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