BRA «Non bisogna permettere di costruire una villa bifamigliare in quella porzione di terreno del centro storico braidese, a pochi metri dalle mura medioevali della città e dall’antica cappella dedicata a Santa Maria del Castello».
A lanciare questo grido d’allarme la sezione braidese di Italia nostra, che a mezzo del suo presidente Angelo Mallamaci, ha scritto al Sindaco e alla Regione per esprimere preoccupazione per questo progetto. Spiega: «Il piano regolatore consente di ampliare – entro certi limiti – un fabbricato esistente o di ristrutturarlo. Ma non di costruirne uno nuovo, anche se sullo stesso terreno. Se il Comune desse il benestare sarebbe un caso unico in provincia dove i piani regolatori non permettono di costruire nuovi edifici in centri storici». La costruzione «incriminata» sorgerebbe in un’ampia porzione di collina, tra via Santa Maria del Calstello e via Sant’Ignazio, nella parte alta della città.
Valter Manzone
