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Maina investe due milioni nei mini panettoni. In arrivo 26 nuove assunzioni

Maina investe due milioni nei mini panettoni. In arrivo 26 nuove assunzioni

MAINA Procede senza interruzioni il progetto di ammodernamento e ampliamento dello stabilimento Maina a Fossano intrapreso circa due anni fa.

Con la fine di agosto, infatti, è entrata in funzione la nuova linea di produzione di panettoni e pandoro in formato mini da 100 grammi.

Una novità positiva che, oltre a consentire all’azienda dolciaria di incrementare la sua presenza in questo particolare segmento di mercato in Italia e all’estero, sta avendo ricadute anche a livello occupazionale con l’impiego di 26 nuovi lavoratori.

Marco Brandani, amministratore delegato dell’azienda fossanese spiega: «Questo intervento è un tassello fondamentale del percorso di espansione più ampio della nostra azienda. Nello specifico, l’investimento sostenuto per questo intervento è pari a 2 milioni di euro, ma si inserisce negli oltre 20 milioni di euro che Maina ha deciso di investire per rendere la sua struttura sempre più rispondente alle esigenze del mercato e in grado di sostenere al meglio la nostra crescita degli ultimi anni. Prevediamo che già da questo primo anno di attività la nuova linea garantirà risultati positivi in termini di fatturato aziendale».

La linea sarà collocata nei nuovi spazi dedicati alla produzione che sono stati ricavati dopo i recenti lavori di ampliamento dello stabilimento e risponde agli elevatissimi standard di qualità e sicurezza richiesti dai mercati nazionale e internazionale.

Entro la fine del 2016 l’azienda prevede di superare la quota di 1 milione di ‘mini’ panettoni e pandoro prodotti a marchio proprio e per conto terzi. Ma molte delle commesse sono in fase di definizione e tale cifra potrebbe facilmente aumentare con l’avvicinarsi dell’autunno.

Voglia di continuare a investire, ma delusione per la mancata realizzazione del casello

«Con questo intervento Maina conferma il suo impegno sul territorio che l’ha vista crescere dal 1974. Tuttavia, a seguito della mancata realizzazione del casello autostradale di Tagliata sulla A6 Torino-Savona, abbiamo dovuto riconsiderare i lavori di ampliamento e sviluppo del nostro punto vendita che avrebbe sicuramente goduto di un notevole incremento di passaggi, portando con sé possibili ricadute occupazionali. Purtroppo non è stato realizzato, ne prendiamo atto, ma questo avrà necessariamente implicazioni sui nostri progetti futuri»

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