Un’estate al lavoro per ottantacinque ragazzi

Un’estate al lavoro per ottantacinque ragazzi

GIOVANI Ottantacinque giovani tra i 16 e i 18 anni e una settantina di aziende hanno dato vita ad Alba a Estate lavoro, tirocini formativi estivi di tre mesi. Giovedì 15 settembre, all’H Zone, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al progetto, giunto alla sua undicesima edizione. «Il bilancio è positivo», ha sottolineato la coordinatrice Elena Carbone, della cooperativa sociale Orso, presente sul palco insieme ai diversi tutor.

Hanno infatti deciso di aderire e di finanziare il progetto, oltre al Comune di Alba, Diano, Grinzane, Monforte, Rodello, Neive, Guarene, Magliano, Castiglione Falletto, Trezzo Tinella e Treiso.

Gli attestati sono stati consegnati dall’assessore alla cultura e al turismo albese Fabio Tripaldi, che ha spiegato: «Il Comune ha avviato questo progetto nel 2005: dopo undici anni si conferma ancora una volta un grande successo. Per questa edizione sono stati stanziati 10mila euro».

Grande entusiasmo è stato mostrato da parte dei ragazzi. Elena, per esempio, ha lavorato in un noto bar del centro storico e non è nuova a questa esperienza: «Già nel 2015 avevo partecipato a Estate lavoro, sempre nello stesso bar. Mi sono trovata ancora una volta molto bene con i titolari e ho imparato altri aspetti del mestiere. Direi che questa è anche una buona occasione per noi: l’autunno scorso sono stata richiamata diverse volte a lavorare durante il periodo della Fiera».

C’è poi Martina, che ha lavorato in un negozio di abbigliamento sempre ad Alba, a contatto con uno staff giovane, con il quale ha interagito molto bene. E anche Beatrice ha scelto il settore dell’abbigliamento: «È il primo anno che aderisco a Estate lavoro e sono più che soddisfatta. Studio al liceo linguistico e, visto che il negozio è molto frequentato da turisti, è stata un’opportunità per esercitarmi nelle lingue straniere, a contatto con le persone».

Per il Comune di Alba tira le somme Daniela Giordano, della Ripartizione sicurezza sociale, assistenza scolastica e servizi culturali: «Estate lavoro è molto importante per i ragazzi; per la prima volta entrano in contatto con ritmi, scadenze, impegni propri del mondo del lavoro. Anche se la maggior parte di loro proseguirà gli studi o continuerà in settori diversi, è comunque un’occasione per confrontarsi con una realtà da adulti».

Prosegue Giordano: «Il progetto si è molto allargato rispetto ai primi anni e coinvolge altri Comuni; alcuni si appoggiano ad Alba, altri si gestiscono autonomamente. Punto di riferimento è stata ancora una volta la zona H, che riprenderà da subito con il ricco calendario di eventi».

Francesca Pinaffo

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