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Da Montà e Poirino i progetti solidali delle Api di carta per le Marche

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Da sinistra: Paola Rivetti, Manuela Appendino, Carolina Fratini e Chiara Pelassa

SOLIDARIETÀ Laboriose come solo le mamme e le api sanno essere. Da qui il nome Api di carta, che Chiara, di Montà, Paola di Mango, Manuela e Carolina di Poirino hanno scelto per il loro gruppo di mamme (che sta
per diventare Onlus) e il progetto solidale a favore dei terremotati delle Marche. L’idea è nata da Chiara, che di cognome fa Pelassa ed è nata a San Vito di Montà, si è diplomata al Gallizio e, per anni, è stata direttore commerciale di un importante negozio ad Alba, fino a quando è nata Vittoria: «Quando ho visto le immagini del terremoto ho pensato alle persone che, pur sopravvissute, hanno perso la casa e ogni bene. Ho pensato che avrebbe potuto accadere a me e a quanto mi sarei sentita persa. Ho pensato a quanto ho ricevuto dalla Provvidenza e che avrei voluto, in qualche modo, “ricambiare”. Stavo piegando dei vestiti, che alla mia bimba non stavano più e ho pensato che potevano essere ancora utili. L’adesione di mia cognata e di due amiche è stata immediata, come quella del sindaco di Poirino, dove mi sono trasferita dopo il matrimonio».  Da qui il contatto con l’associazione Kyanos di Viterbo, l’apertura di un centro di raccolta dove, dopo averli lavati, ricuciti e disinfettati, le quattro api hanno assemblato oltre 60 scatoloni di abiti, che l’azienda Martini&Rossi si è offerta di trasportare.

E se la raccolta di vestiti è chiusa, le quattro amiche stanno cercando ditte che donino materiale già imballato, dalle merendine alla cartoleria, dai libri ai saponi. «Tutto può essere utile: un’azienda ci ha donato centinaia di spazzolini da denti», racconta Chiara, invitando quanti volessero effettuare una donazione a contattarle attraverso la pagina Facebook https://www.facebook.com/apidicarta/ ed elencando le collaborazioni già avviate, dalla ditta albese 16 Bit, che ha realizzato per loro un blog, a Radio Valle Belbo che documenterà la consegna dei beni raccolti con una serie di interviste in diretta.

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Sì perché le quattro amiche, il 12 novembre, partiranno a bordo di un pulmino per seguire il Tir e consegnare personalmente quanto raccolto al sindaco di Arquata del Tronto. Ad Accompagnarle ci saranno la fotografa montatese Alessia Valsania e il regista Pietro Balla. «Durante il viaggio realizzeremo un documentario», anticipa Chiara, assicurando che, al loro ritorno,  non perderanno «occasione per presentarlo e raccogliere altri fondi».

Affinché il progetto si estenda, di celletta in celletta, fino a diventare un alveare di solidarietà.

Valeria Pelle

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