Se l’autovelox è fermo fa vittime il targa system

Immagine d'archivio.

IL CASO Autovelox, multe, sicurezza stradale. Un tema arroventato perché capace di colpire le tasche dei cittadini. Durante il Consiglio comunale del 27 settembre è stata discussa la convenzione con la Provincia per le contravvenzioni sulle provinciali. Fino a oggi i proventi delle multe sulle strade di pertinenza cuneese finivano per metà nelle casse del Municipio e per l’altra metà in quelle della Granda. Da domani, le cose potrebbero cambiare.

Come spiega Antonio Di Ciancia, comandante della Polizia municipale di Alba, «la nuova convenzione prevede un rimborso al Comune per il posizionamento e l’acquisto di autovelox pari al 30%, e introiti del 35% al Comune. In altre parole, per una multa di 100 euro, con il nuovo accordo 65 finirebbero nelle casse del Municipio albese». Ciò rappresenterebbe un incentivo a effettuare maggiori controlli, incrementando la sicurezza e le… entrate.

Prosegue Di Ciancia, spiegando il tema: «Nel 2015 non abbiamo effettuato alcuna sanzione con autovelox; meno di 10 sono quelle del 2016 (gli apparecchi, in realtà, non funzionano che in modo sporadico). Nello stesso anno contiamo 3 sanzioni con il telelaser, a fronte di 40 uscite giornaliere. Invece con il servizio targasystem – apparecchio in grado di verificare la revisione delle vetture, l’adeguatezza dell’assicurazione o se stanno circolando veicoli rubati – abbiamo nel 2016 effettuato 25 uscite, controllato 8.193 veicoli, comminando 329 sanzioni».

Conclude il comandante, riferendosi alla convenzione che passerà al vaglio del Consiglio: «Il documento consentirebbe di incrementare l’attività della Polizia locale legata agli autovelox, a oggi non attivi sul territorio albese se escludiamo quello che verrà posizionato nella frazione San Rocco Cherasca».

m.v.

Banner Gazzetta d'Alba