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Nel 2017 la Fondazione Crc sosterrà la Granda con 20 milioni di euro

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CUNEO Venti milioni di euro per la Granda nel prossimo anno. Tre “progetti faro” su albese, cuneese e monregalese riceveranno due milioni di euro, mentre un milione sosterrà un progetto nel settore agroalimentare.

Il via libera è arrivato lunedì 24 ottobre, in seguito alla riunione del Consiglio  generale della Fondazione Crc, durante la quale è stato approvato il programma operativo 2017. I voti unanimi dei consiglieri  hanno sostenuto il programma predisposto dal Consiglio di amministrazione.

La Fondazione ha stimato di poter destinare 20 milioni di euro all’attività progettuale ed erogativa per il 2017, in linea con gli stanziamenti degli ultimi anni e in risposta alle richieste del territorio.

La prima novità è la presenza di iniziative strategiche, trasversali ai settori, con le quali la Fondazione intende “lasciare il segno”: i tre “progetti faro” da 2 milioni di euro l’uno, per le tre aree principali d’intervento, con progettualità che saranno selezionate interagendo con il territorio. In secondo luogo, un forte impegno sulla progettazione territoriale, finalizzata all’attrazione di risorse europee, nazionali e regionali, sulla provincia di Cuneo. Particolare attenzione è stata rivolta a sensibilizzare i privati sulla promozione della cultura del dono.

Sarà avviato anche un programma di acquisizione di opere d’arte, da offrire alla fruizione di cittadini, enti e istituzioni, per rafforzare l’offerta culturale locale. Proseguirà il sostegno al grande progetto nazionale di contrasto alla povertà educativa minorile: un’opportunità per gli enti del territorio che la Fondazione supporterà anche nei prossimi 2 anni.

 

Tra le novità anche l’unione dei settori Sviluppo locale e Ricerca scientifica nel settore Sviluppo locale e Innovazione, che diventa il primo per risorse erogative dedicate. I 20 milioni previsti, al netto dei programmi trasversali e dell’attività del Centro Studi (in totale 3,375 milioni di euro), saranno così ripartiti: allo Sviluppo locale e Innovazione andrà il  24% delle risorse erogative, con 3,990 milioni di euro; ad Arte, attività e beni culturali, il 20%, con 3,325 milioni di euro; a Promozione e solidarietà sociale il 19,5%, con 3,242 milioni di euro; ad Educazione, istruzione e formazione: 17,5%, con 2,910 milioni di euro; al settore Salute pubblica sarà destinato il 12%, con 1,995 milioni di euro; alle Attività sportive il 7%, con 1,163 milioni di euro.

Sono state confermate le tre modalità d’intervento già previste dal Piano programmatico.

I progetti promossi dalla Fondazione (33,1% del monte erogativo); i Bandi (29,9% del monte erogativo) che vedranno, oltre a quelli classici, la novità dei bandi aperti tutto l’anno, per sostenere la progettazione degli Enti del territorio e far fronte a problematiche relative a calamità naturali, salute, sicurezza e infrastrutture. A cui si aggiungono le Sessioni erogative (25,5% del monte erogativo), che saranno ancora suddivise in  una sessione erogativa generale, che avrà una scadenza posticipata al 28 febbraio 2017, per facilitare la progettazione delle iniziative; e due sessioni stagionali per eventi primaverili-estivi,  con scadenza il 16 gennaio, o autunnali, con scadenza il 30 giugno 2017, che prevederanno anche il sostegno a progetti di attività sportiva.

Da sottolineare la novità del Bando Agroalimentare 4.0, un’ampia iniziativa (1 milione di euro) a sostegno dell’innovazione di questo importante comparto produttivo. E ancora l’impegno sulle infrastrutture, in particolare quelle dedicate alle smart city, sulla sicurezza del territorio e dei cittadini e sull’ampliamento dell’offerta turistica.

Nel settore Arte e cultura è stato confermato il bando Patrimonio culturale, per il restauro dei beni artistici e architettonici in provincia ed è stato introdotto l’originale bando Distruzione, per stimolare l’eliminazione delle brutture nei centri storici, a cui si aggiunge il bando Educazione alla bellezza, dedicato alle scuole. A queste iniziative si aggiungerà un’importante mostra, a metà 2017, per celebrare i 25 anni di vita della Fondazione.

In campo sociale prosegue l’impegno sull’emergenza abitativa e sul tema del “dopo di noi”, affiancando al progetto VelA altre misure per la disabilità in età adulta, e si propone un’innovativa risposta alle esigenze occupazionali. C’è poi la novità del bando “SpazioScuola”, dedicato al miglioramento degli spazi educativi − per una nuova scuola più bella, funzionale e innovativa − e il progetto “MotivAzione”, dedicato ad alunni e insegnanti e alle gestione delle dinamiche relazionali. Nel settore salute proseguirà “Punta su di te 2.0”, il progetto per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, mentre nel settore sportivo, oltre alla prosecuzione dei progetti AtletiDomani e Sport a scuola, ci sarà la novità del bando Sport in Giro.

«Il Programma operativo 2017 tiene insieme la volontà di innovare l’attività della Fondazione con l’esigenza di dare seguito alle tante attività avviate negli anni scorsi», ha commentato il presidente Giandomenico Genta. «Per venire incontro alle esigenze del territorio, sono state notevolmente semplificate le modalità di richiesta ed è stato ampliato il tempo utile a presentare le domande.  Sono stati inoltre introdotti bandi sempre aperti, per andare incontro alle esigenze non scadenzabili del territorio, che la Fondazione sarà così in grado di accogliere con tempestività durante tutto l’anno. Infine», ha concluso Genta, «attraverso gli “interventi faro”, ci impegniamo a impostare una prospettiva di mandato».

v.p.

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