Tre paesi uniti nel nome dei conti Rangone

Tre paesi uniti nel nome dei conti Rangone

PROGETTO Le Amministrazioni comunali di Diano, Montelupo Albese e Rodello hanno individuato nel loro territorio la “porta delle Langhe” e hanno unito le forze per sviluppare l’omonimo progetto di valorizzazione delle comuni radici storiche e culturali.

Il filo conduttore (oltre alla collocazione geografica), che lega le tre realtà ruota attorno alla figura dei conti Melchiorre e Carlo Francesco Rangone di Montelupo, attivi nel diciottesimo secolo. La tenuta di San Sebastiano, allo spianamento di Diano, di proprietà del Comune e per la quale c’è già un progetto di recupero conservativo, era la residenza dei conti. L’intenzione dell’Amministrazione dianese è di pubblicare un libro dedicato ai Rangone, insieme alla parrocchia albese dei Santi Cosma e Damiano, progettata da Carlo Francesco Rangone.

Diano belvedere
Il belvedere di Diano

Spiega il sindaco di Diano Ezio Cardinale: «Ciò che unisce i tre Comuni è la storica comunanza di usi e costumi e le frequentazioni reciproche. Inoltre, è emersa la storia comune dei conti Rangone che hanno operato a Diano. Ecco il perché della scelta di unirsi in progetti integrati, alcuni già attivi da anni, come quelli legati alla scuola, o in corso d’opera, come il progetto di videosorveglianza. Ora c’è questo progetto indirizzato al turismo culturale e al recupero e alla valorizzazione di opere storiche».

Montelupo Albese è titolare delle proprietà feudali dei conti Rangone, in particolare dei possedimenti di Oriolo. Nel programma di interventi coordinati “Porta delle Langhe” sarà prevista la valorizzazione della confraternita del paese come sede di museo della storia feudale del territorio.

Un altro obiettivo condiviso sarà la promozione della rete sentieristica dei tre paesi in collegamento con il percorso “Bar to Bar” di Serralunga d’Alba e Sinio, valutandone le potenzialità per il turismo equestre. Saranno inoltre coinvolte in visite guidate le chiese parrocchiali opera dei Rangone: Santi Cosma e Damiano in Alba, San Giovanni Battista a Diano, Santa Maria vergine assunta a Montelupo Albese, San Lorenzo a Rodello e San Frontiniano a Sinio.

Commenta il sindaco di Montelupo Marilena Destefanis: «Negli ultimi anni si è andata consolidando una proficua collaborazione nella gestione dei servizi comunali, con positivi risultati di economicità ed efficienza. Ci si propone ora una valorizzazione delle comuni radici storiche e culturali, sviluppando iniziative per la promozione turistica del territorio e della sua produzione enoica».

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Una veduta di Rodello

Rodello è interessato all’itinerario in quanto beneficiario dell’intervento degli architetti conti Rangone di Montelupo e sede della collezione di arte contemporanea Dedalo Montali. «È un’opportunità importante per le nostre realtà. L’itinerario che si creerà darà risalto alle colline e al nostro territorio, con un occhio di riguardo per l’enogastronomia e il Dolcetto che ci accomuna. Fondere le nostre realtà in progetti comuni dà un valore aggiunto a tutte le nostre iniziative», ha detto il sindaco di Rodello Franco Aledda. Sulla strada delineata dagli architetti Rangone, dunque, i tre paesi camminano insieme.

Giorgia Barile

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