Valelapena diventa grande: presentato il vino in barrique

Valelapena diventa grande: presentato il vino in barrique

DAL CARCERE In attesa di saperne di più sui tempi di riapertura del carcere (si parla di fine 2017), la scorsa settimana l’attenzione è stata rivolta al vino Valelapena, con la presentazione della versione affinata in barrique, contenuta in bottiglie magnum da un litro e mezzo con etichette realizzate dal disegnatore di Dylan Dog Giuseppe Casertano.

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Sulla destra, uno dei detenuti che ha curato la vigna nel carcere albese.

L’iniziativa, dal titolo “Valelapena diventa grande”, si è svolta nella cantina della scuola enologica, dove avviene la vinificazione delle uve prodotte nel carcere albese. Il progetto è partito dieci anni fa grazie al tecnico agrario Giovanni Bertello, che ha insegnato il mestiere a molti detenuti. Uno di loro, Uto Aghemo, ha raccontato cosa significa fare il viticoltore in carcere: «È un’esperienza che mi porterò dentro per tutta la vita. Ho imparato che dietro al vigneto ci sono tante cose. È un’attività che mi ha regalato emozioni e spero possa dare opportunità lavorative».

E Sergio Pasquali, responsabile dell’area educativa del carcere, ha ricordato che, in occasione del recente mercatino albese dedicato ai prodotti dell’economia carceraria, è passato in piazza San Giovanni un ex detenuto che ha trovato lavoro grazie a ciò che ha imparato nella casa di reclusione: voleva ringraziare chi gli aveva dato questa opportunità.

c.o.

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