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Al liceo scientifico va il Premio gratitudine

Al liceo scientifico va il Premio gratitudine

SOLIDARIETÀ C’è tanto entusiasmo sul volto dei ragazzi del liceo scientifico Cocito, mentre salgono sul palco della sala storica del teatro Sociale, insieme al loro preside Bruno Gabetti.

Era lo scorso aprile quando il nome dell’istituto albese rimbalzò su giornali e televisioni per la grande gara di solidarietà promossa dagli studenti a favore di Andrea, al quarto anno di liceo, ammalatosi di leucemia. Bisognava trovare un donatore di midollo osseo compatibile e i suoi compagni riuscirono a diffondere l’appello ben oltre la città e la provincia, coinvolgendo tantissimi giovani, accorsi per sottoporsi alla tipizzazione midollare. I loro dati sono stati così inseriti nel Registro donatori di midollo osseo e potranno servire a salvare la vita di altre persone.

Per questo la fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra ha deciso di consegnare loro la prima edizione del Premio gratitudine, la cui cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 28 ottobre. È il direttore Luciano Scalise a spiegare lo spirito del riconoscimento: «Siamo una fondazione privata di soci che sostengono un ospedale pubblico, per questo viviamo di donazioni, materiali, di sapienza o di tempo, come nel caso dei moltissimi volontari che collaborano con noi. Abbiamo per questo l’abitudine di ringraziare chi ci ha sostenuto, da qui l’idea di istituire il Premio gratitudine».

I soci hanno deciso all’unanimità di premiare la generosità degli allievi del liceo scientifico e di tutti i ragazzi che si sono mobilitati per Andrea. Per questa prima edizione è salito sul palco Massimo Recalcati, con un “Elogio della gratitudine”. Da Goethe al film Into the Wild, il noto psicanalista ha sottolineato l’importanza della condivisione nella vita di ognuno. Per lui i liceali albesi sono la “generazione Telemaco” perché, come il figlio di Ulisse, non vivono una vita passiva, ma rispondono al grido di aiuto di un loro coetaneo.

Targhe di riconoscimento sono state consegnate agli enti che hanno reso possibile la gara di solidarietà: l’Antenna trasfusionale di Alba, il Servizio trasfusionale di Cuneo, il Registro donatori di midollo osseo e l’Admo. Presenti anche il sindaco Maurizio Marello e il direttore dell’Asl Cn2 Danilo Bono.

La mattinata si è conclusa con la consegna del premio: un grande e colorato “Thank you” (Grazie), una vera opera d’arte realizzata dalla Gufram, eccellenza italiana del design con sede a Barolo.

Francesca Pinaffo

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