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Finisce l’incubo, la sanità piemontese esce dal piano di rientro

Finisce l'incubo, la sanità piemontese esce dal piano di rientro

SANITÀ Lo aveva annunciato in anteprima a Gazzetta l’assessore alla sanità Antonio Saitta e ora la notizia è divenuta realtà.

La sanità piemontese, dopo cinque anni, esce dal piano di rientro, senza alcun inasprimento fiscale, a partire dal primo gennaio 2017. Questo consente ora alla Regione di agire in autonomia e di guardare avanti nella gestione della sanità regionale.

Potranno ripartire le assunzioni

A confermare la felice previsione dell’assessore è stato, nella mattinata di giovedì 17 novembre, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.«Questo ci permetterà di portare in sei anni i pagamenti della sanità a 60 giorni, in linea con le richieste europee. Potremo pagare in dieci anni i debiti pregressi, ben 885 milioni di euro nei primi sette anni»

Il peggio è passato, insomma, per la sanità piemontese che dopo anni di tagli e di sacrifici può tornare ad assumere.

Marcello Pasquero

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