Rocce e vegetali per gli scarichi delle cantine enologiche

Rocce e vegetali per gli scarichi delle cantine enologiche

AMBIENTE Durante la vendemmia si parla spesso degli scarichi delle cantine nei piccoli corsi d’acqua e dei relativi problemi ambientali. Una soluzione arriva proprio dalla nostra città, grazie alla Amethyst, società nata nel 2008 e premiata per il brevetto Zeofito sulla fitodepurazione alla recente rassegna Ecomondo di Rimini.

La fitodepurazione

«La fitodepurazione è un processo di depurazione naturale delle acque che avviene mediante le piante», spiega Enrico Marengo, responsabile tecnico della società. «La nostra soluzione consiste in un impianto che utilizza essenze vegetali, rocce vulcaniche e un mix di batteri per depurare i reflui, consentendo anche un eventuale riutilizzo e riciclo delle acque di scarico, con importanti benefici per l’ambiente. Il brevetto Zeofito rappresenta una soluzione al problema degli scarichi delle cantine che contribuiscono alla congestione dei sistemi di depurazione centralizzati con gravose conseguenze per l’ambiente e costi crescenti per lo smaltimento. La fitodepurazione è una soluzione sostenibile anche dal punto di vista paesaggistico, fattore molto importante nei territori a vocazione vinicola e turistica come le Langhe».
Prosegue Marengo: «L’attenzione nei confronti dell’ambiente sta crescendo e la fitodepurazione riscuote sempre maggior interesse. Gli impianti hanno poco impatto visivo e costi bassi di gestione», prosegue Marengo. In pratica, si tratta di pulire i tubi e sfalciare la parte verde e visivamente l’impianto non è altro che un canneto.
Nella nostra zona numerose cantine si sono affidate agli impianti di fitodepurazione di Amethyst (cantina sociale di Nizza, cantina sociale Vallebelbo, Gaja, Fontanafredda, Conterno e Fantino, Altare), ma ci sono anche importanti aziende di altre regioni, come le toscane Antinori e Banfi. Ultimamente gli impianti di Amethyst stanno anche attirando l’attenzione di Paesi emergenti nel panorama vinicolo come Cile, Sudafrica e persino la Russia.
Corrado Olocco

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