NIELLA BELBO Secondo quanto ha riportato nei giorni scorsi Il giornale di Sicilia, quest’anno nell’area corilicola dei Nebrodi (23 Comuni, 5mila ettari coltivati), ghiri e cimici hanno danneggiato tra il 70 e l’80 per cento dell’intera produzione di nocciole.
In alta Langa non siamo a questi livelli, ma il problema dei danni causati dai ghiri alla corilicoltura è da anni al centro dell’attenzione. Per fare il punto della situazione e cercare soluzioni, giovedì primo dicembre, alle 10, nella sala polivalente di Niella Belbo è in programma il convegno “I danni dei ghiri ai noccioleti: prevenzione e controllo”, organizzato da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), dalla Provincia e dal comitato Langa e alta Langa per la tutela dei prodotti agricoli.
A moderare l’incontro sarà il dirigente del settore presidio del territorio della Provincia Luciano Fantino. Il programma degli interventi si preannuncia interessante. Il corilicoltore Giuseppe Molinari (promotore e presidente del Comitato per la tutela dei prodotti agricoli) parlerà dei danni causati dai ghiri ai noccioleti nella zona; il funzionario provinciale Mariano Sereno illustrerà il ruolo della Provincia nel controllo della fauna selvatica e si soffermerà sul caso dei ghiri in alta Langa; lo studioso Marco Ghirardi fornirà un resoconto dell’attività di ricerca svolta dal 2007 al 2011, mentre Valentina La Morgia (Ispra), Cinzia Bergamino e Marta Cimino (Università di Torino) tratteranno il tema della prevenzione illustrando i risultati ottenuti nell’estate 2016.
Corrado Olocco
