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Meningite: quali rischi si corrono in Piemonte?

Meningite: quali rischi si corrono in Piemonte?

ALBA I casi di meningite in Toscana stanno avendo una grande rilevanza mediatica e preoccupano la popolazione. Gazzetta ha chiesto al direttore del servizio vaccinazioni e profilassi malattie infettive dell’Asl Cn2 Franco Giovanetti quali rischi si corrono.
«Le meningiti di cui parlano i giornali sono di origine batterica: fanno notizia perché sono quelle più gravi, a volte anche con conseguenze fatali. Sono dovute principalmente a tre batteri, il meningococco, lo pneumococco e l’Haemophilus».

Il medico cerca anche di far capire quale sia la distinzione tra il rischio percepito e quello reale. «Le meningiti batteriche sono un esempio della sproporzione tra il rischio percepito dalla popolazione sulla base delle notizie che compaiono su giornali e televisioni, che appare molto alto, e il rischio reale. In generale in Italia il rischio reale è basso. L’allarme di questi giorni è dovuto alle notizie provenienti dalla Toscana, dove non è in corso un’epidemia vera e propria, ma possiamo dire che negli ultimi due anni si è verificato un aumento inatteso del numero dei casi, che tuttavia restano confinati in una zona ristretta, il Nord della regione. Non è stata osservata una diffusione altrove, nonostante la Toscana ogni anno sia visitata da più di 40 milioni di persone. I casi toscani sono stati causati da un ceppo molto virulento di meningococco C. Non si sa esattamente come questo ceppo sia arrivato in Toscana. L’ipotesi che la sua diffusione sia iniziata da alcuni casi occorsi in una nave da crociera che aveva fatto scalo a Livorno è stata smentita, perché in quel caso si trattava di ceppi geneticamente differenti da quello che attualmente sta creando problemi in Toscana».

Che cos’è la meningite?

«La meningite è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale», spiega Giovanetti.
«L’origine è generalmente infettiva: virale, batterica o da funghi. La forma virale è quella più comune e di solito non ha conseguenze gravi. Le meningiti batteriche sono più rare ma anche molto più gravi e si diffondono attraverso i portatori, ossia persone che ospitano il batterio nelle prime vie respiratorie ma non hanno alcun sintomo della malattia. Perché il batterio possa essere trasmesso da persona a persona è necessario un contatto stretto e prolungato con un portatore o un soggetto infetto».

a.r.

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