La riscossione delle imposte sarà affidata all’Ica tributi

Cosa significa scegliere di affidare i propri soldi a una banca etica?

ALBA A meno di ricorsi, sarà la Ica tributi a svolgere i servizi di riscossione coattiva delle sanzioni amministrative e delle imposte derivanti da occupazione del suolo pubblico, pubblicità e affissioni. La società romana, leader nel settore, si è aggiudicata il bando da quasi 1,8 milioni di euro l’anno subentrando alla Mazal global solutions, società milanese sequestrata dalla Procura del cap0luogo lombardo.

Si tratta solamente dell’ultima società sotto indagine, dopo la Gec, entrata in liquidazione nel luglio 2015 (con il conseguente avvio di un piano per il licenziamento dei 90 dipendenti) e l’estromissione dall’albo nazionale dei riscossori. Dopo Gec è toccato ad Aipa, società finita in concordato preventivo con un buco da 125 milioni di euro, da cui il Comune di Alba vantava un credito di 38mila euro, compensato dal valore della fideiussione presentata in sede di aggiudicazione dell’appalto. Poi, si è passati da Aipa a Kgs che non ottiene l’abilitazione dal Ministero delle finanze e, dal primo luglio, 2015 ecco Mazal global solutions a occuparsi del servizio, in proroga.

La Ica tributi, che gestisce analogo servizio per migliaia di Comuni italiani, dovrebbe offrire garanzia di serietà. In ogni caso il Municipio si è tutelato inserendo nel capitolato una clausola che prevede che gli incassi non transitino sui conti della concessionaria, bensì direttamente su quelli del Comune.

La Ica tributi per la gestione del servizio riceverà un aggio del 18 per cento su 1,8 milioni di euro, per una cifra vicina ai 350mila euro. Il contratto, con durata quinquennale, partirà il primo gennaio 2017 e durerà fino al 31 dicembre 2021.

m.p

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