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I vignaioli italiani si danno al calcio

I vignaioli italiani si danno al calcio

CURIOSITÀ Sentendo il racconto di Luigi Brunetti, presidente dell’associazione Undici del vino, sembra di ascoltare la famosa canzone di Gino Paoli. «Eravamo tre amici seduti a un tavolo, in una zona vitivinicola della Toscana. Davanti a noi l’immancabile calice di vino. Parlavamo di tante cose. All’improvviso, l’idea: in Italia esistevano tante Nazionali di calcio: cantanti, attori, magistrati. Perché non farne una dei produttori di vino?». Era il 2006 e in breve l’idea si è concretizzata: iniziava l’avventura dell’associazione Undici del vino, formata da produttori e professionisti che a vario titolo operano nel mondo del vino italiano.

L’iniziativa ha preso le mosse in Toscana, ma in breve ha contagiato i produttori di altre regioni, dal Veneto all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Piemonte. Luigi Brunetti, produttore di vino a Cecina (Livorno), ha un passato importante di ristoratore a Francoforte. Così ha messo a disposizione i suoi contatti in giro per l’Europa fino a scoprire che esistevano anche altri organismi dello stesso tipo in tanti altri Paesi. In poco tempo si sono organizzati incontri di calcio tra le varie rappresentative in tutta l’Europa del vino, fino a dare vita a un vero e proprio campionato europeo. L’ultimo si è tenuto in Germania l’estate scorsa.

Viene spontaneo chiedersi quali siano le ragioni che muovono uno o più produttori di vino a mettersi insieme per formare una squadra di calcio e organizzare incontri su scala internazionale. La risposta è di nuovo nelle parole del presidente Brunetti: «Il vino è il frutto di tanti fattori, la terra, il cielo, il vitigno, l’uomo, il tempo, la tecnica, la tecnologia, la passione. La stessa cosa accade nel calcio, dove il singolo protagonista può essere importante, ma lo diventa grazie a una squadra. Vino e calcio hanno molti punti in comune: insieme facilitano il dialogo, il confronto, la conoscenza e la voglia di stare insieme».

Gli Undici del vino sono diventati anche uno strumento di promozione: ogni evento sportivo è accompagnato da occasioni di degustazione e da proposte di vini e dei prodotti gastronomici delle varie realtà.

Ad Alba gli Undici del vino sono arrivati il 21 novembre per incontrare al Coppino i Barolo boys di Monforte. Per la cronaca, l’incontro è terminato 3-1 per gli “azzurri del vino”. È stata un’occasione di sport, ma anche un momento di confronto e di conoscenza, con particolare riferimento alle zone del Barolo e del Barbaresco. L’Undici del vino tornerà ad Alba in occasione di Vinum per disputare una partita di calcio con l’analoga rappresentativa della Svizzera.

Giancarlo Montaldo

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