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Alba ha dato l’ultimo saluto all’ex sindaco Toppino

Morto a 87 anni l'ex sindaco di Alba Gian Giacomo Toppino

ALBA Venerdì 27 gennaio nella cattedrale di San Lorenzo ad Alba, l’ultimo saluto al commendator Gian Giacomo Toppino. Sindaco di Alba dal 1972 al 1977 è entrato per la prima volta in Consiglio comunale il 6 novembre del 1960. Dal 1964 al 1972 è stato assessore. Poi l’elezione a Sindaco  il 7 giugno 1972, la riconferma il 28 luglio 1975 e le dimissioni il 16 settembre del 1977.

Durante i suoi mandati amministrativi ha istituito l’ufficio stampa e pubbliche relazioni, approvato il regolamento dei consigli di quartiere, dato il via a diverse opere pubbliche.

«Fino a qualche tempo fa saliva faticosamente le scale del Palazzo comunale per venire a trovarmi e dispensarmi consigli sempre ben accetti. L’ho sempre trovato giovane di spirito, pieno di buone idee e di nuove proposte, profondamente innamorato della sua città e della sua gente» ha ricordato il sindaco Maurizio Marello durante l’ultima parte della cerimonia «Noi siamo qui per dire grazie a Gianni per quanto ha fatto come amministratore pubblico negli anni del boom demografico, in cui Alba doveva dotarsi di strutture fondamentali. In quegli anni il sindaco Toppino si aprì al dialogo con tutti coloro che potevano dare un contributo per far diventare la nostra città quello che è diventata. Ed ha continuato a seguirla fino all’ultimo. Ha fatto delle battaglie importanti  come quella per il nuovo ospedale. Se ne va un uomo giusto, retto, fedele alla nostra Costituzione. Siamo stati fortunati a conoscerlo, a sperimentarne l’amicizia, la bontà e l’affetto ed abbiamo il dovere di conservare nella nostra mente ma soprattutto nelle nostre azioni questa bella testimonianza di vita».

Alba ha dato l’ultimo saluto all’ex sindaco Toppino«La sua scomparsa – ha sottolineato il parroco del duomo don Dino Negro – è una perdita per la città privata di una personalità autorevole e stimata, figura di riferimento, uomo cresciuto nell’ambito cattolico e sociale di cui era ispiratore lo zio Sandro. Ha impostato la sua attività politica al servizio della comunità e delle persone. Grande sensibilità e disponibilità all’ascolto. Uomo di finissima cultura, socievole, ironico sempre aperto al dialogo. Grazie per la tua bella e trasparente testimonianza Gianni».

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