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Il Carlevè ed Bra dopo sette anni torna con maschere e carri

Il Carlevè ed Bra dopo sette anni torna con maschere e carri

BRA L’ultima edizione risale al 2010. Dall’anno successivo, infatti, il Carlevè ed Bra è andato in soffitta. E con questa manifestazione sono andati in archivio anche i costumi di Madonna Beatrice e Robaldo de Brayda, le maschere della città che, nel fine settimana della festa, ricevevano dal sindaco le chiavi della città.
Ma quest’anno – grazie all’attivismo del parroco di Sant’Andrea – il carnevale rinasce. Spiega don Giorgio Garrone: «Come oratori parrocchiali, dopo aver valutato positivamente l’idea di far rinascere il carnevale cittadino – che negli ultimi anni era ormai limitato a piccole feste a livello di gruppi parrocchiali – ci siano mossi, contattando i vari comitati di quartiere, le associazioni cittadine e il Comune. E la risposta, molto positiva, non è tardata a venire».

Domenica 26 febbraio

Dunque nel pomeriggio di domenica 26 febbraio il centro cittadino sarà festosamente invaso da carri allegorici (rigorosamente senza motore per motivi di sicurezza) spinti da allegri gruppi mascherati, che faranno rivivere una festa colorata e molto coinvolgente.
Continua don Giorgio: «La nostra idea è quella di ritrovarci, nel primo pomeriggio, in corso Garibaldi, per avviare la sfilata di tutti i carri e i carretti partecipanti. Percorreremo le vie del centro, animandole con musiche e balletti, per convergere tutti in piazza Giolitti. Qui ci saranno un momento dedicato alla “baby dance” e la successiva distribuzione della merenda, preparata dalla mensa comunale, a tutti i partecipanti».
Aggiunge don Gigi Cerutti, direttore dell’oratorio salesiano: «I nostri animatori stanno già preparando la festa. Il tema che affronteremo sarà quello degli uomini delle caverne; i nostri giovani, con maschere e travestimenti, preparano anche dei balletti che poi eseguiranno durante la sfilata. Sappiamo che i gruppi dei ragazzi degli oratori parrocchiali si vestiranno da animali della giungla, mentre altri gruppi informali potranno affrontare un tema libero. Sarà comunque bello, insieme, portare un po’ di baraonda e di allegria in tutta la città».
Conclude l’assessore comunale alle manifestazioni Massimo Borrelli: «Siamo lieti, come Amministrazione, di sostenere questa bella iniziativa partita da don Giorgio e accolta dall’oratorio salesiano, oltre che dai quartieri e dalle associazioni. I nostri cuochi prepareranno la merenda per tutti».
Per informazioni e adesioni all’iniziativa ci si può rivolgere all’ufficio parrocchiale di Sant’Andrea, oppure all’oratorio salesiano.
Valter Manzone

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