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Gli albesi sono 31.457, sedici in più rispetto al 31 dicembre 2015

Avvicendamenti pastorali in diocesi

ALBA Gli albesi al 31 dicembre 2016 sono 31.457 (14.854 maschi e 16.603 femmine), sedici in più rispetto a dodici mesi prima quando erano 31.441. Una crescita minima, in controtendenza, però, rispetto a gran parte delle città italiane dove si registra un calo della popolazione, in alcuni casi molto marcato, dovuto al rientro in patria di molti stranieri e a un saldo naturale ormai negativo da tempo nella Penisola.

Stabile il numero degli stranieri, la prima volta delle unioni civili

Nella città del tartufo bianco il numero degli stranieri (3.821) rimane stabile e rappresenta il 12% del totale. Sono oltre 90 le nazionalità rappresentate, con in testa la comunità rumena con 1.545 residenti seguita dalla marocchina, dall’albanese e dalla macedone.

Gli stranieri cancellati perché diventati italiani sono 164, quasi il 5% del totale, anche questo un dato in controtendenza rispetto a molte aree del Bel Paese.

Il numero delle famiglie sale a 14.371 e per la prima volta dall’entrata in vigore della legge Cirinnà si registrano cinque unioni civili.

A determinare l’aumento della popolazione è il saldo migratorio positivo con 1.249 nuove registrazioni contro 1.157 cancellazioni, per un saldo positivo di 92 residenti. Un dato che compensa un saldo naturale fortemente negativo nonostante i nuovi nati (266) siano stati 22 in più rispetto al 2015 (53 gli stranieri per una quota del 20%). I morti sono, infatti, 342 con un saldo negativo di 76 unità.

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