In otto Comuni del Roero parte Crossing, progetto per i giovani

In otto Comuni del Roero parte Crossing, progetto per i giovani
I ragazzi che hanno partecipato al progetto Estate lavoro di Montà nel 2015

MONTÀ
Il Comune di Montà, capofila in una cordata che raggruppa anche Canale, Pocapaglia, Sommariva Perno, Monticello, Ceresole, Corneliano e Piobesi, ha preso parte al bando provinciale per la promozione di attività di aggregazione giovanile col progetto “Crossing Roero”.

Dorotea Barbero, assessore montatese alle politiche sociali e responsabile del progetto, ne illustra i dettagli: «Gli otto Comuni si sono riuniti sotto un unico cappello per la condivisione di una strategia nella quale i giovani siano al centro e per tentare di recuperare le risorse messe a disposizione dalla Provincia».

Per quest’anno il progetto, per cui erano stati richiesti circa 15.000 euro, è stato finanziato solo in minima parte. «Con i 2.000 euro che ci sono stati concessi, riusciamo a pagare la cooperativa Ro&Ro per il lavoro svolto», continua Barbero, aprendo spazio alla speranza: «La partecipazione di quest’anno è un buon trampolino per il prossimo. Sfrutteremo il lavoro fatto e il buon risultato raggiunto con la collaborazione di così tanti Comuni. Nonostante le scarse risorse attiveremo lo stesso le iniziative. A Montà, grazie all’educatore di strada Marcello Delmondo e al Tavolo delle politiche giovanili (che raggruppa l’associazione Amontà, l’Asl Cn2, l’Ecomuseo delle rocche, la parrocchia, la polisportiva e la Pro loco), organizzeremo degli incontri per i giovani dai 15 ai 29 anni su tematiche a loro care come la responsabilità, l’aggregazione e la cittadinanza attiva a favore della comunità».

L’assessore prosegue offrendo qualche anticipazione: «Stiamo lavorando per organizzare una mostra d’arte che raccoglierà lavori dei ragazzi effettuati con diverse tecniche (anche murales). Prevediamo di coinvolgere circa 35 ragazzi e le “leve” dell’annata. L’obiettivo è sempre lo stesso: lavorare con loro per aiutarli a crescere meglio».
Andrea Audisio

Banner Gazzetta d'Alba