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Prevenzione dei tumori: tanti dicono sì ai controlli

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SALUTE  I dati sono in linea con quelli del territorio e del Nord Italia, il coinvolgimento del personale sanitario è sentito e i risultati sono apprezzabili. L’articolato piano “Prevenzione serena” per il controllo di alcuni tipi di tumore (al colon, e per le donne, quello al collo dell’utero e il cancro al seno) in provincia di Cuneo e nell’Asl Cn2 funziona bene ed è il risultato di una grande mole di lavoro che, talvolta, passa sotto traccia.

Per il Pap test invitate 19.526 donne

Per quanto riguarda il Pap test, nel 2016 nel territorio dell’Asl Cn2 sono state invitate 19.526 donne e hanno partecipato all’esame in 8.463: il 43% delle lettere d’invito, firmate dai medici di famiglia, è andato a buon fine. In 493 casi, l’esito dello screening ha richiesto approfondimenti. Per l’Hpv test (che ricerca il Dna del papilloma virus umano) sono state invitate 1.525 donne e hanno aderito in 582.
Per quanto riguarda lo screening mammografico sulle donne over 50, su 14.755 invitate, hanno aderito in 7.746, oltre il 50%. Ancora più alta l’adesione della fascia di età tra i 45 e i 49 anni con 2.921 donne sottoposte ai test a fronte di 4.272 invitate (69%).
Più articolata la situazione della prevenzione del cancro al colon-retto che prevede due modalità: 772 pazienti sono stati sottoposti a sigmoidoscopia flessibile e 2.254 alla ricerca di sangue occulto nelle feci.
«Siamo soddisfatti», commenta Lorenzo Orione, responsabile provinciale degli screening oncologici, «e abbiamo fissato per il 2017 obiettivi ambiziosi. Molto lavoro va ancora fatto sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione, specie su alcuni gruppi di popolazione».
«Un ringraziamento», aggiunge la dirigente Asl Maria Cristina Frigeri, «va a tutto il personale impegnato negli screening, solerte nell’affrontare le difficoltà che si presentano e nel fornire risposte in tempi rapidi».
Erica Asselle

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