“Si cerca una Renault Scenic”, ma è una bufala che corre sui social

"Si cerca una Renault Scenic", ma è una bufala che corre sui social

ALBA Potrebbe dover rispondere dell’accusa di procurato allarme il buontempone (o i buontemponi) che ha lanciato su internet il messaggio di allerta, diventato virale grazie a Whatsapp e Facebook in cui si invitava a segnalare la presenza di una Renault Scenic con a bordo dei ladri.

Un messaggio partito domenica primo gennaio e arrivato in poche ore sui cellulari di migliaia di cuneesi adattandosi, con la complicità di altri utenti, alla provenienza dei mittenti. L’auto veniva così “”avvistata”, a Cortemilia, ad Alba e a Corneliano, ma anche a Cuneo e Sampeyre.

Ecco il messaggio comparso sul cellulare dei roerini:

“Da Corneliano mi segnalano: attenzione!! Zingari, viaggiano su una Renault Scenic targata […] se li vedete avvisate i carabinieri. Hanno già commesso furti. Sono pluri ricercati. Fate girare num. targa a più gente possibile. Hanno già avvisato i carabinieri di Corneliano”.

Grazie ai gruppi di Controllo del vicinato, l’allerta diventa massima nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 gennaio, quando alcuni utenti si accorgono che lo stesso messaggio era comparso nel 2015 in Veneto.

Immediata la smentita dei gruppo di Controllo del vicinato e di lì a tutti gli utenti “gabbati” con questo messaggio: “A seguito di un controllo nel web, è risultato che la segnalazione della Scenic risulta essere falsa. Risaliremo a chi ha mandato l’allerta per le dovute segnalazioni alle autorità.

Si tratta del primo episodio di questo tipo a danno di gruppi di Controllo del vicinato. Un episodio che, se da una parte ne ha testato la fragilità, dall’altra ne ha testato il potenziale.

Marcello Pasquero

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