Sicurezza, Revello: «Troppe parole aumentano la sfiducia»

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Immagine d'archivio

SICUREZZA Continua a far discutere la diatriba innescatasi tra il consigliere Emanuele Bolla e il sindaco di Alba, Maurizio Marello. Il giovane esponente di Fratelli d’Italia aveva convocato per il 3 gennaio un incontro con i presidenti dei comitati di quartiere per discutere di sicurezza e, in modo particolare, dell’ondata di furti registrata ad Alba nel periodo natalizio.

Nella discussione era intervenuto il consigliere delegato alla sicurezza, William Revello (Pd), che sul tema della sicurezza precisa: «Penso che il modo migliore per discutere di sicurezza sia di farlo insieme, a partire dal sindaco, passando per la maggioranza e arrivando all’opposizione, che bene ha lavorato anche in seno alla quarta commissione con il “tavolo sicurezza”. Mi limito, tra tutti, a citare l’impegno su questo tema del consigliere dei 5 stelle, Ivano Martinetti». <QA0>

Revello aggiunge: «Penso che occorra maggiore riserbo nel trattare il tema. Il senso di insicurezza si alimenta anche con la percezione. Il rischio delle molte parole è quello di accrescerlo, anche in una città come la nostra, con tassi di criminalità lontanissimi da quelli di altri centri regionali, come confermano i dati della Prefettura».

Il consigliere anticipa quelli che saranno gli interventi dell’Amministrazione sulla sicurezza: vicinanza, prevenzione e azione. «La vicinanza nasce dall’ascolto dei timori dei cittadini e si realizzerà anche attraverso la convocazione istituzionale di un’assemblea dei presidenti dei comitati di quartiere, come indicato dal documento del gruppo di lavoro consiliare sulla sicurezza, su suggerimento dello stesso Bolla. La prevenzione si concretizzerà con la videosorveglianza cittadina, integrata ed efficiente, con un supporto in tempo reale all’attività delle forze dell’ordine. L’azione, infine, avverrà con la maggiore presenza della Polizia municipale, coordinata con le altre forze di polizia. Un piano che ci vedrà impegnati con discrezione e spirito unitario, per continuare ad alimentare la forza e la sicurezza della nostra città».

Marcello Pasquero

 

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