A 500 anni dall’inizio della Riforma, due incontri su Martin Lutero

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ALBA E BRA

A Bra e ad Alba sono in programma due incontri dedicati alla figura di Martin Lutero, a 500 anni dall’inizio della Riforma protestante.

Sotto la Zizzola la conferenza tenuta da Paolo Ricca, docente emerito di storia del cristianesimo alla Facoltà teologica valdese di Roma, e da Oreste Fabbrione, docente di ecumenismo alla Facoltà di teologia dell’Italia settentrionale con sede a Fossano, si terrà mercoledì 1° febbraio, alle 20.45, nella chiesa dei Battuti bianchi.

L’iniziativa è organizzata da Unità pastorale 50, centro culturale Edith Stein, Obiettivo fraternità e Aipec. Due punti di vista, quello luterano e quello cattolico, si confronteranno per esaminare nuove prospettive storiche, ipotesi di lavoro, approfondimenti e riflessioni sulla figura di Lutero e sul suo apporto culturale, spirituale e teologico a cinquant’anni esatti dall’inizio del dialogo luterano-cattolico.

Ad Alba, invece, lunedì 6 febbraio, alle 21, in sala Vittorio Riolfo nel cortile della Maddalena, avrà luogo l’iniziativa promossa da Latorrecultura che ha per titolo “Martin Lutero: 1517-2017, la riforma protestante tra ribellione e modernità”.

Questo incontro verrà anticipato nella stessa data, dalle 11 alle 13, per alcune classi dei licei albesi nell’aula magna del liceo Leonardo Da Vinci in piazza San Francesco. Alla conferenza parteciperanno Davide Rosso, direttore del Centro culturale valdese di Torre Pellice, e don Piero Racca, responsabile dell’Ufficio cultura della diocesi di Alba.

Parlare di protestantesimo oggi è ancora quanto mai complesso, per diversi motivi. Gli studiosi, sia cattolici che protestanti, si rendono conto sempre più che la Riforma non è soltanto un fatto legato alla religione, ma riguarda un contesto più vasto che ha interessato l’Europa intera nei secoli XV e XVI e che abbraccia tutti i campi, da quello culturale a quello politico, da quello sociale a quello economico.

b.ra.

 

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