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Anche il liceo Giolitti-Gandino di Bra va a caccia di raggi cosmici

Anche il liceo Giolitti-Gandino di Bra va a caccia di raggi cosmici

BRA Portare la scienza nel cuore dei giovani. È l’obiettivo che intende raggiungere Antonino Zichichi, professore emerito del Dipartimento di fisica superiore dell’Università di Bologna, noto al grande pubblico per la sua attività di divulgatore scientifico autore di saggi e per le sue apparizioni televisive. Il fisico ha messo a punto il progetto “Extreme energy events (Eee). La scienza nelle scuole”, a cui aderisce anche il liceo di Bra e del quale la professoressa Elisabetta Fioramonti è docente responsabile.
«L’obiettivo principale del progetto», spiegano dal liceo, «è quello di capire dove, quando e come nascono i raggi cosmici primari (protoni o nuclei), che costituiscono la “cenere” del Big bang e viaggiano per milioni e milioni di anni a partire dalle zone più remote dello spazio, ben oltre la Luna, il Sole e le stelle visibili a occhio nudo». Collaborano a questa iniziativa una serie di enti e istituti di ricerca italiani e stranieri.

Rilevatori di particelle

Il progetto Eee è condotto con il contributo determinante di studenti e docenti degli istituti scolastici superiori. In ciascuna delle scuole aderenti verrà costruita una sorta di telescopio fatto con i più moderni e avanzati rilevatori di particelle, da mettere in coincidenza con i telescopi di altre scuole, tramite strumentazione Gps. Inoltre, ai ragazzi viene dato il compito di costruire i rilevatori a partire dagli elementi di base, affinché si rendano conto di come si possa passare da materiali poveri a strumenti di altissima precisione.
Presso il liceo di Bra gli incontri operativi rivolti agli studenti interessati a partecipare sono iniziati il 2 febbraio e proseguiranno con cadenza bisettimanale.
Fabio Dellavalle

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