Asti, il centro-destra ha deciso: il candidato sarà Maurizio Rasero

Asti, il centro-destra ha deciso: il candidato sarà Maurizio Rasero

ASTI La coalizione del centrodestra (Forza Italia, Lega nord e Fratelli d’Italia) ha trovato in Maurizio Rasero il candidato sindaco per le elezioni comunali. Nel comunicato ufficiale si legge: «I partiti provinciali del centro-destra, d’intesa con le segreterie regionali, preso atto della disponibilità di Rasero, ritengono che la sua candidatura possa raccogliere un vasto consenso e auspicano un allargamento della coalizione a rappresentanze espressione di realtà civiche in grado di assicurare il miglior governo alla città di Asti. Rasero è il candidato giusto in grado di coordinare iniziative economiche, sociali e culturali utili per lo sviluppo di Asti».

Esponente di punta di Forza Italia, vicepresidente della CrAsti e della Camera di commercio, due lauree (l’ultima in economia e scienze bancarie conseguita qualche mese fa) Rasero ha alle spalle una collaudata carriera politica come consigliere e assessore provinciale e come consigliere e assessore del Comune di Asti, anche se da tre anni non ricopre più nessun incarico.

Le linee guida del suo programma sono lavoro e sicurezza. Rasero avrà anche l’appoggio importante dell’ex sindaco Giorgio Galvagno e del suo movimento civico, che da tempo aveva annunciato di ricercare una candidatura in grado di raccogliere consensi oltre la galassia di centro-destra, escludendo una corsa in prima persona di Galvagno.

Rasero afferma: «Giorgio Galvagno è un elemento importante per il centro-destra. Lo ringrazio perché continua a mettere a disposizione della città la sua esperienza, un valore assoluto difficilmente ripetibile». E Galvagno: «Pur non essendo candidato in prima persona alla competizione elettorale, sono felice di poter contribuire alla costruzione di un nuovo progetto per Asti apportando il mio contributo a questa coalizione che ha a cuore il bene della città e dei suoi abitanti».

In realtà, se Rasero dovesse spuntarla come sindaco, il suo vice potrebbe diventare proprio Galvagno.

Paolo Cavaglià

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