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Concerto a tutto rap con i Rotten family, trio tutto albese

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CASTAGNOLE DELLE LANZE
Rotten family, una band che porta il linguaggio dell’hip pop ad Alba tra provocazioni, storie d’infanzia e desiderio di svolta. Il 4 marzo alle 21 saranno in concerto aprendo la serata al centro sportivo di Dj Double S con Dish, Alpha crew, Zack La Roche.

Qual è la vostra storia?
«La Rotten family è composta da Alessandro Servetti (in arte Egy, che si occupa della produzione), da Matteo Gilestro (Gile) e Antonio Trillicoso (Lakitony). Siamo nati e cresciuti in periferia ad Alba, pane e musica è stata la nostra infanzia. Gile e Lakitony partirono da ragazzini. Ci unimmo con Egy un anno fa: parlando dei nostri progetti trovammo completa sintonia e prendemmo in considerazione la possibilità di un’unione musicale. L’hip hop-rap è sempre stata la nostra passione, il nostro credo».

Le radici sono importanti nello spiegare il vostro percorso artistico?
«Viviamo in una zona dove è difficile emergere. La nostra domanda era: come riuscirci? Grazie alla musica. Le difficoltà sono inevitabili, certo, ma la nostra dedizione ci spinge a dimostrare il meglio, a dare il cento per cento. La voglia di provarci e riuscirci supera di gran lunga la paura di non farcela: con dedizione e passione non esiste ostacolo che non possa essere superato. Bisogna credere prima in sé stessi e al proprio intuito, pensando con la propria testa, anziché dar retta a chi ti dice che non puoi farcela».

Quale il vostro rapporto con chi vi sostiene?
«Molte persone ci seguono e ci sostengono. Quando ai concerti il pubblico sotto il palco canta le nostre canzoni e si diverte ci sentiamo vivi: c’è nulla di meglio del far ballare le persone con ciò che ami».

Progetti per il futuro?
«È appena uscito il nostro Mixtape, scaricabile dal sito www.rottenfamily.it».

m.v.

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