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L’alluvione dell’autunno scorso fa da spinta per opere sui torrenti

L'alluvione dell’autunno scorso fa da spinta per opere sui torrenti

LAVORI PUBBLICI Torrenti come delle vene attraversano le colline e, come l’apparato circolatorio, se sono trascurati possono infliggere danni pesanti. Soprattutto in seguito all’alluvione di fine 2016, l’esecutivo di Maurizio Marello ha deciso di prendersi cura dei corsi d’acqua per prevenire esondazioni.

È stato chiesto al Ministero un finanziamento di 105mila euro per gli «interventi in corso, che riguardano il torrente Seno d’Elvio in località Camairama e il torrente Cherasca nel tratto parallelo a corso Cortemilia. È previsto il consolidamento dei muri in calcestruzzo e della sede stradale. Nel dettaglio si prevede il contenimento dell’erosione con una scogliera: saranno posati dei massi di cava di oltre una tonnellata e 250 chili»: così viene descritto il progetto dall’assessore Gatto. «Non dimentichiamolo: è grazie al costante monitoraggio degli ultimi anni che abbiamo potuto individuare i punti critici sui quali intervenire per limitare il pericolo di danni. Eventi che si sarebbero potuti verificare anche a fine anno quando il Tanaro raggiunse livelli impensabili».

Nell’occasione, si può aggiungere, i torrenti rimasero calmi, per fortuna.

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