Licenziato dopo trapianto, Chiamparino: «Oerlikon ritira licenziamento operaio»

Sciopero di otto ore alla Oerlikon Graziano di Sommariva Perno
Lo stabilimento Oerlikon Graziano di Sommariva Perno

«E’ una cosa inconcepibile, inaccettabile, sbagliata». Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha commentato la vicenda dell’operaio licenziato per problemi di salute a Torino. «Se una persona ha una situazione come questa – ha detto – l’azienda si deve prendere la responsabilità di garantirgli un’opportunità. Se le notizie dei giornali corrispondono alla verità, è un errore molto grave che l’azienda deve immediatamente recuperare».

La Oerlikon Graziano, azienda metalmeccanica di Rivoli (Torino), ha licenziato un operaio rientrato in fabbrica otto mesi dopo un trapianto al fegato. “Mi hanno fatto una visita e mi hanno dichiarato inabile, mi hanno costretto a tre settimane di ferie forzate e poi lunedì scorso mi è arrivata la lettera di licenziamento”, racconta Antonio Forchione, 55 anni. L’operaio farà causa all’azienda per ottenere un risarcimento. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato subito uno sciopero di due ore su tutti i turni.

“Sono un operaio universale, ci chiamano così ora. Ho sempre lavorato su tre turni. Dicono che ora non posso più fare il lavoro che facevo e non sanno che mansione affidarmi. Non c’è nessuna posizione per me, ero anche disposto a un demansionamento, avrei accettato di fare qualunque cosa, fotocopie in un ufficio o il fattorino”. L’operaio farà causa all’azienda per ottenere un risarcimento, gli mancano cinque anni alla pensione.

Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato subito uno sciopero di due ore su tutti i turni, a cui hanno aderito anche i lavoratori dello stabilimento di Luserna San Giovanni e quelli di Sommariva.

E’ il terzo caso simile – accusano i sindacati – dopo quello di due delegati Fiom nelle fabbriche di Bari e di Sommariva. La Oerlikon Graziano, una azienda metalmeccanica, ha circa 700 dipendenti a Rivoli, oltre 1.500 in Italia.

Ansa

Banner Gazzetta d'Alba