Nascerà un consorzio per lo zafferano di Valle Casette?

Nascerà un consorzio per lo zafferano di Valle Casette?

MONTÀ Lo zafferano di Valle Casette rende oltre le aspettative  e s’apre a nuove produzioni
Tiziana Casetta, classe 1978, ha scoperto una nuova predisposizione, propria e delle terre ereditate dal nonno Bartolomeo, Tumlinin, in Valle Casette. Un’attitudine dall’inconfondibile aroma e dal colore arancio carico. Nel 2014 quando l’avevamo intervistata la prima volta, Tiziana aveva appena piantato 4mila bulbi, ora lei e i soci della cooperativa Sogni e bisogni ne hanno dieci volte tanto.
«Nel 2016 abbiamo raccolto mezzo chilo di zafferano», annuncia soddisfatta Tiziana. «Sembra un’inezia, ma è quanto serve per produrre 2.500 bustine della spezia. Ad agosto incrementeremo ancora la semina, per soddisfare la domanda».

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Lo zafferano roerino conquista nuovi mercati

Una rete in espansione, anche verso l’estero. L’imprenditrice agricola continua: «Oggi serviamo più di venti punti di distribuzione tra Milano, Torino, Asti ed Alba. E grazie alla collaborazione con l’agrisalumeria Luiset di Ferrere, da Natale, è in vendita il salame allo zafferano; in primavera proporremo anche un gusto di gelato, con la gelateria Arté di Montà. Stiamo pensando di attivare un consorzio: in zona qualche contadino ha tentato la semina. Si potrebbe usare un’unica rete di vendita e trasformare il Roero in una zona di produzione vocata, magari anche a certificazione biologica. La domanda è così tanto superiore all’offerta che ci sono notevoli spazi di ampliamento della produzione. Speriamo ci siano concessi i fondi richiesti attraverso il Piano di sviluppo rurale, per avviare dei corsi e trasmettere così ad altri la nostra esperienza».

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a.au.

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