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Sabato 25 manifestazione silenziosa delle donne in nero contro la guerra

Sabato 25 manifestazione silenziosa delle donne in nero contro la guerra

ALBA Fuori la guerra dalla storia è il titolo della manifestazione, pacifica e silenziosa, che l’associazione Donne in nero ha organizzato, lungo via Maestra, ad Alba, tra le 17 e le 18 di sabato 25 marzo.

Una protesta silenziosa ma ferma contro le spese militari che l’Italia ha deciso di affrontare. Elencano le attiviste di Donne in nero: «Le commissioni Difesa e Bilancio di Camera e Senato hanno dato parere favorevole ai nuovi programmi di acquisizione armamenti presentati dal Ministero della Difesa . Si procederà quindi con l’acquisto dei primi 50 (di 136) carri armati Centauro 2 al costo di 530 milioni di euro e dei primi 3 (di 48) elicotteri da attacco Mangusta 2 al costo di 487 milioni. Il finanziamento dei programmi è in gran parte a carico del Ministero dello sviluppo economico!».

Ricordando come nelle precedenti sedute all’Onu sul disarmo, l’Italia abbia votato contro, le Donne in nero richiedono  che l’Italia partecipi, invece, alle riunioni che si terranno all’Onu dal 27 al 31 marzo e dal 15 giugno al 7 luglio, dando un attivo contributo ai negoziati verso la proibizione delle armi nucleari.

Inoltre, le Donne in nero richiedono che l’Italia smetta di ospitare testate atomiche in basi militari sul nostro territorio e, soprattutto, che converta la spesa militare ( pari a 24 miliardi all’anno) in spese per sanità e istruzione.
Infine, le Donne in nero auspicano che « l’Italia dia attuazione alla Convenzione di Ginevra (e alla stessa Costituzione italiana)  per adempiere al dovere di accogliere chi fugge dalla guerra e dalle persecuzioni».

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