Ultime notizie

Uno studente di un liceo scientifico ricoverato per morbillo

Meningite: quali rischi si corrono in Piemonte?

ALBA Nella mattina di mercoledì 15 marzo si è diffusa la notizia che uno studente del liceo scientifico di Alba, residente in provincia di Asti, è ricoverato ad Alessandria per il morbillo; tutti i giorni ha preso il bus Asti-Alba. La mattina stessa è stata distribuita agli studenti una lettera informativa – che riportiamo qui sotto-  firmata dal direttore del servizio vaccinazioni – profilassi malattie infettive dall’Asl Cn2 Alba-Bra rivolta agli alle famiglie, ai docenti e al personale Ata, in cui si raccomanda la vaccinazione per chi non è mai stato vaccinato o ha effettuato una sola dose di vaccino: «Dopo la prima dose del vaccino, almeno 95 persone su 100 sono protette dal morbillo per tutta la vita; dopo la seconda dose le persone protette sono almeno 99 su 100. Il vaccino morbillo-parotite-rosolia è molto sicuro e può essere somministrato anche in corso di epidemia; può essere somministrato senza problemi anche alle persone che hanno già superato la parotite o la rosolia. Chi non è mai stato vaccinato, o ha effettuato una sola dose, è ancora in tempo per la somministrazione del vaccino».

In Piemonte, spiegano dall’Asl, è in corso un’epidemia di morbillo che interessa principalmente adolescenti e adulti suscettibili (ad esempio chi non ha superato la malattia oppure non è stato vaccinato). Da dicembre 2016 a metà marzo 2017, le segnalazioni di morbillo sono state 270 (di cui 259 nel 2017), provenienti dalle Asl Città di Torino (99 segnalazioni), To3 (71 segnalazioni), To4 (80 segnalazioni), To5 (14 segnalazioni), Cn1 (una segnalazione), At (2 segnalazioni) e Al (3 segnalazioni). I casi confermati con indagini di laboratorio sono 154, i possibili 74, i casi probabili (ovvero correlati epidemiologicamente a casi confermati) sono 32 e i casi non confermati sono 10.

Quindici dei casi segnalati riguardano bambini sotto l’anno di età, che pertanto non potevano essere ancora immunizzati. Il 70% dei casi (191 soggetti) riguardano giovani adulti (di età inferiore ai 20 anni) non vaccinati. Tra i casi ci sono otto donne in gravidanza (5 casi confermati, 2 probabili e 1 caso possibile). Ben 27 dei casi segnalati si sono contagiati in ambiente ospedaliero: 23 sono operatori sanitari e 4 sono pazienti ricoverati; solo 2 degli operatori sanitari coinvolti erano vaccinati, ma con una sola dose di vaccino; tutti gli altri soggetti erano non vaccinati.

«Riguardo allo studente ricoverato», ha affermato FrancoGiovanetti interpellato da Gazzetta, «la presenza di un’elevata percentuale di vaccinati nel liceo da lui frequentato è in grado di contenere efficacemente un eventuale focolaio epidemico. Non si può tuttavia escludere che qualche caso possa verificarsi sia nell’ambito della scuola sia tra i passeggeri del bus della linea Asti-Alba non vaccinati o che non hanno mai superato la malattia. Per informazioni il nostro numero è 0173-31.66.19».

L’eliminazione del morbillo rappresenta un obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e per raggiungerlo è necessario mantenere un’elevata copertura vaccinale (almeno il 95%) nella popolazione e garantire un’adeguata sorveglianza della malattia.

a.r.

 

Banner Gazzetta d'Alba