La Provincia: «Per il 20% di strade e ponti cuneesi urgono interventi»

La Provincia: «Per il 20% di strade e ponti cuneesi urgono interventi»

INFRASTRUTTURE È sconsolato Marco Perosino, consigliere provinciale con delega al bilancio di una Provincia cancellata dal Ddl Delrio, annullato a sua volta –­solo all’apparenza –­ dall’esito del referendum di dicembre 2016 e riesumato in fretta e furia dal Governo di Paolo Gentiloni. Un decreto legge che il sindaco di Priocca non esita a definire «la peggiore cantonata dal dopoguerra a oggi», mentre guarda le foto dello svincolo per Canale della tangenziale, che sono di competenza provinciale (a eccezione degli svincoli in uscita ed entrata ad Alba dalla “rotonda della vigna”), fino all’apertura dell’Asti-Cuneo.

In un momento di grande apprensione sul tema della viabilità, dopo il crollo di Fossano, Perosino ammette: «Sappiamo che il 20 per cento delle strade e dei ponti di competenza provinciale ha bisogno di manutenzione. Servirebbero almeno 700 milioni di euro per far fronte alle manutenzioni straordinarie, dovute all’impossibilità di eseguire quelle ordinarie, e per l’adeguamento alle nuove norme di sicurezza di ponti, viadotti e sottopassi».

Il quadro è davvero drammatico: «La Provincia di Cuneo, dopo i tagli, dispone di 2 milioni di euro l’anno per tutte le manutenzioni ordinarie su 3.340 km di strade e 1.500 infrastrutture, tra cui ponti e viadotti. Basti dire che solo per il monitoraggio servirebbero 30 milioni di euro, che non abbiamo». Il consigliere aggiunge: «Temo che episodi come quello di Fossano non rimarranno isolati. Quando, in base al decreto Delrio, anche il Consiglio provinciale sarà soppresso e il bilancio della Provincia sarà azzerato non ci resterà che guardare inermi crollare le nostre strade con un plauso a chi ha pensato una riforma disastrosa».

Le infrastrutture albesi non rischiano collassi. Parola dell’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto, pronunciate dopo la notizia del crollo del ponte della tangenziale di Fossano. Gatto si riferisce alla rampa della tangenziale che, arrivando da Asti, si collega a viale Masera verso la cosiddetta “rotonda della vigna”. Un tratto stradale di competenza comunale realizzato circa 40 anni fa e che oggi richiede attente valutazioni in materia di sicurezza.

Ha spiegato Gatto: «Abbiamo stanziato 50mila euro per le valutazioni sulla sicurezza, facendo emergere la necessità di interventi strutturali, anche se la situazione ora è sicura e non comporta pericolo».

L’Amministrazione Marello ha dato il via libera venerdì in Consiglio a interventi per 690mila euro per il “rinforzo” della rampa (con una variazione di bilancio di cui trattiamo nelle pagine seguenti). «Da Fossano non possiamo che apprendere la lezione: non bisogna commettere errori nel progettare, realizzare e valutare lo stato di salute di opere dal carattere cruciale per la viabilità».

Marcello Pasquero, Marco Giuliano

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