Ad Altavilla si è discusso delle quattro scelte dell’Azione cattolica

Assemblea regionale ad Altavilla in vista dei 150 anni e per rinnovare le cariche

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ASSOCIAZIONI Si è svolta domenica scorsa 26 marzo ad Altavilla la XVI assemblea regionale elettiva dell’Azione cattolica di Piemonte e Valle d’Aosta. Una giornata intensa e ricca di momenti significativi, di spunti di riflessione interessanti per il futuro dell’associazione e di tutta la Chiesa. Una tappa della vita associativa resa ancora più significativa dalla ricorrenza dei 150 anni di vita dell’Ac, che decine di migliaia di soci provenienti da tutte le parti d’Italia festeggeranno insieme a papa Francesco domenica 30 aprile in piazza San Pietro.

Una giornata, quella di domenica scorsa, ricca di ospiti e interventi. Da segnalare in particolare la presenza del vescovo della nostra diocesi, Marco Brunetti, che ha celebrato la Messa in apertura della giornata, quella di Gabriele Mana, vescovo incaricato Cep (Conferenza episcopale piemontese) per l’Apostolato dei laici, e del vicepresidente nazionale del settore giovani di Azione cattolica Michele Tridente.

Il tavolo della presidenza dell’Azione cattolica regionale

Il filo rosso di tutti gli interventi nel corso della giornata sono state le questioni decisive individuate da papa Francesco in merito alla vita e al futuro della Chiesa nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium. Tutto il percorso assembleare dell’Azione cattolica, dalle assemblee parrocchiali a quella nazionale di fine aprile, è dedicato alla declinazione di questo documento programmatico fondamentale, riflettendo insieme su ciò che il Papa propone e chiede alla Chiesa che gli è stata affidata, immaginando percorsi per tradurre questa proposta in uno stile associativo efficace e all’altezza del tempo che stiamo vivendo.

Le coordinate dell’Azione cattolica

Quattro le coordinate scelte dall’Azione cattolica per orientare il proprio percorso:
1) la scelta di mantenere sempre al centro della propria attenzione le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi ricordando che «la realtà è più importante dell’idea»;
2) la scelta di essere seminatori e innescatori di processi liberi dalla smania di ottenere risultati qui e ora, perché «il tempo è superiore allo spazio»;
3) la scelta di continuare a servire questa Chiesa come associazione di laici organizzati, consapevoli della responsabilità e del ruolo;
4) la scelta, infine, di farlo insieme a tutti i gruppi e associazioni con cui sarà possibile stringere alleanze importanti e costruttive, affinché l’unità prevalga sul conflitto.

Quella di domenica è stata anche un’assemblea elettiva, oltre che programmatica, per il consueto rinnovo triennale degli incarichi di responsabilità a livello regionale. Sono stati eletti il nuovo delegato Massimo Liffredo (diocesi di Aosta), i nuovi incaricati regionali per il settore adulti Bianca Biscaro (Saluzzo) e Laura Trinchero (Acqui), per il settore giovani Marco Giachino (Alba) e Luca Manzon (Torino), per l’Acr (Azione cattolica ragazzi) Elena Rossi (Torino) e Federica D’Aleo (Alba), per il Movimento studenti Andrea Gollo (Torino) e Maria Chiara Moccagatta (Alessandria). Sono stati inoltre eletti il segretario regionale Paolo Compostella (Mondovì) e l’amministratore Roberto Greco (Asti). Sono stati votati, infine, i candidati per l’assemblea nazionale di aprile: Marina Rasore (Vercelli) per il settore adulti, Simeone Taricco (Alba) per il settore giovani e Maurizio Tibaldi (Alba) per l’Acr.

Maurizio Tibaldi

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