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Cascina del mago ha ancora almeno 6 anni di operatività

Cascina del mago ha ancora almeno 6 anni di operatività

RIFIUTI Almeno altri sei anni e mezzo e poi la discarica di Sommariva Perno esaurirà lo spazio disponibile. Ricevendo dal preselettore di Sommariva Bosco circa 5mila metri cubi di rifiuti all’anno e con uno spazio residuo di 32.500 il calcolo sembrerebbe presto fatto.

Ma non è così. A chiarire la questione è Piero Bertolusso, direttore di Str, società di trattamento rifiuti proprietaria degli impianti complementari delle due Sommarive roerine: «Stiamo cercando di migliorare la differenziata, per inviare sempre meno rifiuti a Cascina del mago». A favore, anche il naturale processo di compattamento dei rifiuti, in seguito al quale lo spazio residuo si assesta con un ritmo ben inferiore ai 5mila metri cubi l’anno, che dovrebbero essere occupati in linea teorica.

Nessun’altra discarica nel Roero

Anche il “dopo” è illustrato in termini ottimistici dal presidente di Str, Giovanni Ranieri: «Nel Roero non verranno allestite altre discariche, né verrà ampliato l’esistente. Nella Granda, gli impianti di Villafalletto e Magliano Alpi hanno ampi spazi disponibili ad accogliere la frazione di rifiuti che il preselettore di Sommariva Bosco “avanza” dopo aver avviato la maggior parte (già trasformato in carbonverde) al cementificio Buzzi di Robilante».

Una frazione residua peraltro sempre più esigua, come spiega Bertolusso: «Nel Duemila finivano in discarica 60mila metri cubi l’anno di rifiuti. Nel 2010 solo 15-20mila. L’introduzione dell’impianto Rocket, per creare dai rifiuti il carbonverde, ha abbattuto gli scarti e, di conseguenza, la frazione residuale da portare in discarica. Essendo questa sempre più esigua, anche il costo di trasporto verso discariche un poco più lontane dovrebbe essere facimente ammortizzato».

Accantonati 4,5 milioni per la gestione post operativa

Allo studio anche iniziative come la “tariffa puntuale”, per sollecitare una differenziazione più efficace, di cui facciamo un esempio nel box accanto, oltre a un più efficiente servizio di trasporto.

Il direttore di Str conclude assicurando: «Abbiamo già accantonato 4,5 milioni di euro per la gestione post operativa di Sommariva Perno dove, comunque, resterà attivo l’impianto per il compostaggio delle ramaglie e quello per la produzione di energia attraverso il biogas derivante dai processi di decomposizione». Buone notizie quindi, in termini ambientali, economici e di posti di lavoro.

Valeria Pelle

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