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Il Vescovo: «È la fiducia nel Risorto che ci dà la speranza»

Il "Tweet del Vescovo" Marco Brunetti in occasione della festa di Ognissanti

AUGURI PASQUALI Ecco il messaggio del Vescovo per la Pasqua, che quest’anno è celebrata lo stesso giorno tra i cattolici e gli ortodossi. Ai voti augurali di monsignor Brunetti ai suoi lettori si unisce tutta Gazzetta d’Alba.

La luce e la gioia del Cristo risorto avvolga di pace e speranza tutta quanta la nostra comunità diocesana.
Ancora una volta contempliamo il mistero glorioso della risurrezione di Gesù, che è alla base della nostra fede.
Con san Paolo vi dico: «Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede» (1Cor 15,17).

In questo tempo in cui talvolta ci facciamo prendere dallo scoraggiamento e dallo sconforto, la fede in Cristo risorto
ci dona speranza e fiducia, in quanto sappiamo che il male non prevarrà sul bene, la morte sulla vita e le tenebre sulla luce. Rivolgo il mio pensiero di padre e pastore soprattutto a coloro che fanno fatica nella loro esistenza quotidiana e feriale, a causa di difficoltà familiari, di lavoro, di emergenza abitativa, di accoglienza, perché provenienti da Paesi lontani, di salute…

Il Signore risorto ci libera da ogni avversità. La sua risurrezione è motivo di speranza per un mondo nuovo capace di farsi più accogliente e solidale. La Pasqua è fondamento per riaffermare tutto il nostro impegno attraverso la Caritas,
la pastorale migranti e tante altre realtà associative del nostro territorio, affinché nessuno rimanga indietro avvolto dalle tenebre dell’indifferenza e della solitudine.

L’imminente apertura dell’emporio solidale Madre Teresa di Calcutta nella nostra città sarà un segno pasquale di risurrezione per tanti nostri fratelli e sorelle che sono ai margini della nostra società.

Un augurio particolare di una santa Pasqua di risurrezione vorrei rivolgerlo ai nostri fratelli ortodossi che quest’anno celebrano questa solennità nel nostro stesso giorno. Questa opportunità che ci viene data dal calendario ci stimoli a intessere relazioni spirituali sempre più sincere e profonde proseguendo nella bella tradizione di questi anni,
per essere come cristiani sempre più credibili agli occhi del mondo.

Cari fratelli e sorelle, vi porgo il saluto che siete soliti farvi in questo giorno santo di risurrezione: “Christos anesti”
(Cristo è risorto), “alithos anesti” (è veramente risorto).

A tutti indistintamente a chi crede e a chi non crede, perché magari in ricerca, una sincera benedizione pasquale di pace e di gioia nel nome di Cristo risorto e vivo in mezzo a noi! Buona Pasqua!

+ Marco Brunetti, vescovo

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