L’Accademia Maghini, ospite di Intonando, incanta a Mussotto con Bach

L'Accademia Maghini, ospite di Intonando, incanta a Mussotto con Bach

ALBA «I Bach costituiscono un esempio di dinastia musicale unico nella storia per longevità, continuità e livello qualitativo della loro attività. Johann Sebastian ne è l’espressione più alta, ma prima e dopo di lui la famiglia annovera musicisti di tutto rispetto, che nel corso di oltre quattro secoli (dal Cinquecento al Novecento) contribuirono con orgoglio e infaticabile dedizione a dar lustro alla casata, sino a renderla nobilissima»: così il direttore dell’associazione corale Intonando Franco Biglino illustra il concerto che si terrà nella chiesa della Natività di Maria a Mussotto domenica 9 aprile (ore 21, ingresso gratuito).

Una serata che vedrà protagonisti Marco Angilella al violone, Luca Ronzitti all’organo e il tenore Phillip Peterson. I singoli saranno accompagnati dal coro dell’Accademia Maghini e diretti da Elena Camoletto, le cui composizioni sono state eseguite nell’ambito di rassegne e stagioni concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Germania, Irlanda, Giappone, Singapore e Stati Uniti.

I brani eseguiti dal gruppo saranno i Geistliche Lieder (canti spirituali): provengono da una raccolta pubblicata nel 1736 e contenente 954 melodie, di cui ben 69 sarebbero state composte da Johann Sebastian Bach. Le restanti sarebbero di Johann Michael (1648-1694) e Johann Ludwig (1677-1731).

«Siamo felici di poter ospitare il concerto», ha spiegato Biglino. «Significa innanzitutto reincontrare amici storici: il coro dell’Accademia Maghini è un punto di riferimento di eccellenza per la formazione di cantanti e coristi: in epoche diverse hanno avuto l’opportunità di formarsi e di crescere alcuni componenti dell’associazione Intonando. Io stesso ho militato per parecchi anni nelle file del Maghini. Ci fa poi piacere reincontrare il direttore dell’Accademia, Elena Camoletto. A lei dobbiamo alcuni dei progetti più interessanti e formativi, come il concerto spirituale “La luce degli affetti” e le elaborazioni corali dei brani dedicati alla Madonna, culminati nel disco di Intonando Quando nell’ombra. Se a questo si aggiunge un programma con alcune delle pagine corali più significative della musica di Bach, direi che disponiamo di tutti gli ingredienti per rendere il concerto del 9 aprile un’occasione per ascoltare una musica dall’immenso potere comunicativo».

Matteo Viberti

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