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Presentato il bilancio della Fondazione Crc: nel 2017 erogherà 22 milioni di euro

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CRC Il Consiglio Generale della Fondazione CRC ha approvato oggi pomeriggio, lunedì 10 aprile, il bilancio di esercizio 2016 e il rapporto annuale 2016, chiudendo  con un utile che sfiora i 34 milioni di euro.

Questa somma consentirà di destinare per il 2017 all’attività progettuale ed erogativa la somma di 20,4 milioni dall’avanzo di esercizio.

A questa quota la Fondazione CRC ha deciso di aggiungere 1,6 milioni, prelevati dal Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, per raggiungere una quota per il 2017 pari a 22 milioni euro.

 

I costi oprativi sono scesi del 12% rispetto al 2015.

I costi operativi ammontano a 3,9 milioni di euro, ma sono  diminuiti del 12% rispetto al 2015.

I compensi degli Organi sono scesi del 3%, mentre le spese operative del 5%, le consulenze e collaborazioni esterne del 34%.

L’utile consente inoltre di destinare 6,8 milioni di euro alla riserva obbligatoria, 5,1 milioni alla riserva per l’integrità del patrimonio, 904 mila euro al Fondo per il finanziamento dei Centri Servizi per il Volontariato e 651 mila euro alla Fondazione Con il sud.

Il patrimonio al 31 dicembre 2016 ammonta a 1,303 miliardi di euro

Il patrimonio netto della Fondazione al 31 dicembre 2016 è pari a 1,303 miliardi di euro.

Nel corso del 2016, la Fondazione ha deliberato risorse pari a 21,6 milioni di euro a favore del territorio, distribuite tra Progetti promossi dalla Fondazione (28,7%), contributi a terzi (Bandi per il 34,8% e Sessioni erogative per 26,2%) e impegni pluriennali (10,3%).

A questi vanno sommati quasi 4 milioni di euro destinati al Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile, iniziativa di sistema organizzata con ACRI, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Terzo Settore.

 

Le parole del presidente Genta.

«Il Bilancio 2016 della Fondazione CRC è la fotografia di un’istituzione in salute: la quota erogativa 2017 sale a 22 milioni di euro, in un periodo in cui le esigenze del territorio crescono, e contemporaneamente la Fondazione riduce sensibilmente i costi» commenta il presidente Giandomenico Genta, che aggiunge:  «Chiuso l’esercizio 2016, siamo ora impegnati nell’elaborazione del Piano pluriennale 2018-2021 consapevoli del ruolo fondamentale che gioca questa istituzione per lo sviluppo futuro della provincia di Cuneo. Infine, un ringraziamento particolare al Presidente Fausto Pascale, a Lorenzo Vezza e a Maurizio Zazza per il prezioso lavoro e la dedizione dimostrata in questi anni come componenti del Collegio Sindacale”.

 

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